Direttore della formazione: le domande da fare al colloquio
Sempre più spesso accade che siano svolti dei colloqui di selezione non pertinenti alla candidatura. Mi spiego. A un direttore della formazione, ad esempio, si chiede di scrivere una lettera commerciale in word. Oppure spiegare come si applichi un filtro in excel. Indubbiamente l’informatica è un passaggio interessante, ma non pertinente.
Questo perchè un manager è pagato per produrre idee non per scrivere lettere. Per quanto sia piuttosto raro che un manager non sappia usare il computer, non è questo il punto. Esistono le segretarie! Nel caso il manager non sappia usare qualche funzione del computer sarà facile spiegargli quanto necessario.
Brexit e l’elezione di Donald Trump, confermano uno STOP alla globalizzazione. Questo vuol dire che negli ultimi anni sono stati esasperati alcuni aspetti della vita. Si è esagerato! Anche nella professionalità sono stati commessi degli errori. Un’eccessiva valutazione nell’uso della lingua straniera. Una troppa importanza nell’accessibilità e praticità nel web. Il manager non è un interprete. Il manager non è un praticone del computer. IL MANAGER E’ UN CREATORE DI PENSIERO NUOVO DA APPLICARE A NUOVI E VECCHI PROBLEMI. Al manager si chiede di risolvere e rilanciare. Il resto è un di più. Peccato che questi concetti non li abbia capiti nessuno.
Cercando di tornare a una selezione dedicata e specifica per funzione, sorge una domanda. Quali sono le tematiche specifiche da approfondire con un direttore dei corsi? Prima di tutto una premessa.
L’ideale sarebbe che il direttore del personale fosse anche responsabile della formazione. Non è un traguardo assurdo da raggiungere!
Detto questo, il campo d’indagine da aprire nella selezione per questa figura è:
- a cosa serve la formazione in azienda
- quali sono le caratteristiche di un piano formativo aziendale
- quali le tendenze più consolidate nel campo della formazione d’impresa
- quale il tempo medio standard di formazione
- quale il costo medio standard di formazione per categorie
- quali i criteri di valutazione dell’investimento sostenuto
- quali gli strumenti da applicare
- in quale fascia del giorno applicare la formazione.
Queste domande non sono tutte quelle necessarie, ma aprono a un’intensa fase d’analisi del candidato. Buon lavoro.