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Democrazia tradita: il caso italiano. Dicembre 2016
In Italia è stato appena celebrato un referendum che ha espresso un significato chiaro. Non capita spesso nella storia di questo paese. A memoria ricordo un esito altrettanto netto solo in 3 consultazioni; nucleare, divorzio e scala mobile. In queste ore, il Capo dello Stato, come del resto il suo precedessore, stanno tradendo il senso della votazione appena svolta. Ecco il perchè:
- la Nazione ha bocciato non solo un governo (tra l’altro non eletto da nessuno) ma un metodo. Il rinviare le dimissioni del renzi, per l’approvazione della legge di bilancio (ora chiamata di stabilità per fare pubblicità) significa confermare quello che il Paese non vuole. Possibile che nessuno lo capisca?
- si può parlare apertamente di democrazia tradita quando le Istituzioni creano una cosca di governo avulsa dal volere della Nazione.
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il concetto da capire e applicare è semplice. Non è stato rispedito a casa un soggetto non votato da nessuno, seppur incarico per troppo tempo come Capo del Governo. Non è così semplice. E’ stato bocciato un metodo di governo, quindi è stata bocciata la finanziaria. Sopratutto è stato respinto un esecutivo che non vuole realizzare l’unica riforma importante in Italia. Smetterla di considerare il contribuente come un evasore potenziale! Il Governo pensa alla crescita del PIL tassando il Paese quando sarebbe saggio ridurre le tasse (vedi Irlanda, Stati Uniti e Inghilterra). Questa è la riforma da fare! Il resto è fumo negli occhi. Le attuali istituzioni hanno perso di vista l’unica cosa importante da fare: compattare il Paese con un’amnistia, riprendendo su una nuova base. Confermare il renzi perchè porti a compimento la legge di stabilità, significa non aver saputo intercettare il volere della Nazione.
- Anzi, probabilmente il Capo dello Stato ha capito ma non applicato. Ecco perchè si può parlare di democrazia tradita 2 in Italia (dopo il caso napoletano-Berlusconi del 2011)
