Da stasera è credibile un colpo di stato a Mosca per deporre il Putin.
Con la minaccia dell’uso del nucleare contro l’Occidente, in ritorsione alle sanzioni economiche, lo scontro si sposta da una dimensione regionale a continentale.
La Russia sta alzando lo scontro da una base locale a livello di piattaforma nel continente europeo.
Un livello di questo tipo obbliga l’ONU, la Nato, quello straccio di Ue che ancora a brandelli sopravvive e gli Stati Uniti a prendere posizione. Non si tratta più di un’invasione in uno stato confinante tra la Russia e l’Ucraina, ma una lotta per la sopravvivenza. La prospettiva nucleare aperta e minacciata da Putin, porta all’idea di scontro diretto Occidente-Russia.
Considerato che i russi non hanno la forza e la capacità d’operare su scala continentale, ma la minaccia è stata lanciata, chi è in profondo imbarazzo è Mosca più che l’Occidente. A questo punto è necessario fare pulizia in casa destituendo il Putin per “malore”. Mai come da stasera la prospettiva è così concreta.
Chi lo farà? Colui che affonderà il coltello nel cuore del dittatore Putin, sarà certamente la persona più vicina al gerarca. Quel personaggio di cui mai si potrà dubitare ed agirà in nome della Santa Madre Russia.
Da stasera s’aggira per il Cremlino un patriota con un pugnale in tasca pronto a fare “la cosa giusta” per il bene collettivo.
E’ molto probabile che qualcosa sia già accaduto con Stalin.
Chiarita la dinamica quando accadrà? La prospettiva è a ore. In caso contrario, ovvero il dittatore non fosse ucciso per necessità patriottiche, da stasera la prospettiva di una guerra continentale da Mosca a Parigi inclusa Londra e Roma, è più credibile.
Chi si era illuso che la guerra fosse stata estirpata dai tempi moderni è bene che torni a studiare sui banchi di scuola. Che somaro il Ministro degli Esteri italiano quando afferma che nel 2022 la guerra, in Europa, sia un’assurdità! Del resto la guerra è dichiarata dai somari.