Da Gran Bretagna con Scozia, Galles e Irlanda del nord, il concetto geografico di Bretagna non include la Scozia e l’Irlanda del Nord. Ecco uno dei probabili effetti della Brexit.
I detrattori della Brexit vedono in questa separazione territoriale un danno alla Nazione e integrità britannica; in realtà sbagliano.
L’errore consiste nella sottovalutazione degli accordi commerciali in divenire tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra.
Per Inghilterra s’intente l’attuale Gran Bretagna senza la Scozia e l’Irlanda del nord.
Gli accordi commerciali, i prossimi accordi con gli Usa, validi probabilmente dalla primavera 2020, dovrebbero indicare l’Inghilterra “port of entry” americano in Europa. Un concetto già qui, in questo sito web, ampiamente sviluppato negli ultimi 3 anni.
L’argomento di oggi è diverso; da Gran Bretagna a sola e semplicemente Bretagna rappresenta veramente un danno per gli inglesi?
La risposta potrebbe essere no.
Da Gran Bretagna a Inghilterra, con tutta la ricchezza cumulata tra dazi inglesi applicati sulle merci Ue e incasso dei dazi americani dai quali resta una percentuale nell’isola inglese, la Scozia e l’Irlanda del nord restano pesi.
Il peso scozzese e irlandese è noto. Perchè impegnarsi con chi non è interessato a restare nell’integrità nazionale? Meglio lasciarli alla deriva e al loro destino.
L’Irlanda del nord va abbandonata. Anche la Scozia va abbandonata!
Indubbiamente tra Scozia e Inghilterra non ha senso un confine presidiato nel senso classico. Si augura (contrazione costi) il libero passaggio tra le due regioni.
Da Gran Bretagna a Inghilterra o semplicemente Bretagna appare in questa chiave di lettura un’opportunità.
La Ue è indubbiamente una realtà complessa il cui futuro non è scontato perchè è solo un’accordo anzichè una Nazione. Come tutti gli accordi dura il tempo che gli è concesso.
Ne consegue una diffidenza verso la moneta unica.
Nonostante l’idea di coordinamento europeo esista in forma organizzata dal 1958, prima come CEE e dal 1992 in Ue, i tedeschi restano tali e gli italiani altrettanto per non dire per spagnoli e francesi.
2 comments
Se Boris Johnson riuscirà a smentire tutti gli analisti politici e gli economisti che prevedono catastrofi per Londra, l’ Inghilterra diventerà il primo caso che dimostrerà come dall’ Europa si può uscire e che addirittura si può stare bene senza. Un caso che altri paesi potrebbero imitare. E mi auguro che l’ Italia lo faccia.
in Italia pare si siano ubriacati tutti di europeismo, solidarietà, immigrazione acritica, idee al verde, anzi in verde, ecologia e scemate di questo tipo: che povertà concettuale!
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