Curve di domanda e di Engel; quando sono studiate appaiono come concetti separati il che è un errore. Serve una spiegazione migliore.
Alla domanda, disegni una curva di domanda, lo studente dovrebbe rispondere: in relazione al prezzo o al reddito? Basterebbe porre il quesito in questo modo per ottenere un voto elevato!
In effetti le curve di domanda si sviluppano attraverso due procedimenti. Il primo, quello della curva di domanda, si sviluppa in un ambito prezzo quantità. Non solo, ma la curva di domanda è generata dalla connessione tra una curva di prezzo-consumo con i diversi vincoli di bilancio che incontra nella sua strada. I più panieri così definiti concorrono alla formazione della curva di domanda ad inclinazione negativa.
S’osservi la grafica che proviene dall’Università Statale di Milano, facoltà d’Economia, appunti di microeconomia scritti dall’esimio e grande prof. Micheletto a cui non può che andare riconoscenza e rispetto.
La rappresentazione grafica è immediata! La curva di domanda s’origina dalla successione di punti (panieri) che la curva prezzo-consumo incontra attraversando i diversi vincoli di bilancio.
La riflessione però non termina qui. Nel caso volessimo collegare la domanda al reddito cambia radicalmente la forma di rappresentazione (da inclinazione negativa diventa positiva) ma anche l’origine della funzione.
S’apprezzi, per la curva di domanda espressa per il reddito, (curva di Hengel) la grafica (stessa fonte della prima già indicata)
Ecco che la curva di domanda, connessa al reddito, ha inclinazione positiva perchè all’aumentare del reddito cresce anche il consumo.
Questa conversazione potrebbe apparire del tutto teorica e sviluppata per sofismi, ma si traduce in qualcosa di terribilmente pratico allorché, esame durante, si chiede d’estrarre la funzione di domanda dato il saggio marginale di sostituzione (SMS) e il vincolo di bilancio. Una domanda di questo tipo solitamente spiazza lo studente.
Curve di domande espresse in forme diverse per spiegare la realtà.