Una critica a Firenze perchè inospitale verso il turista.
Una critica a Firenze emerge dai fatti di ieri, giovedì 19 ottobre. Il riferimento non è tanto e solo al turista spagnolo deceduto in una chiesa A PAGAMENTO che stava visitando! La sola idea che le anche le chiese siano a pagamento per entrare INDIGNA E OFFENDE. In realtà una critica a Firenze emerge dalla scortesia dei commessi nei negozi. Quindi all’assenza di bagni per i turisti se non a pagamento. Infine all’ultimo monumento caricato in Piazza della Signoria degno d’essere definito il mostro di Firenze. Insomma a Firenze ci si va per essere spennati sotto ogni aspetto. Perchè la città si è ridotta in questo stato?
Si comprende perfettamente il bisogno di far cassa da parte di una città turistica. A questo punto è meglio una tassa d’ingresso che tutto comprenda, inclusi i servizi pubblici. Sarebbe più elegante e redditizio per la città.
L’argomento è antipatico sia da parte del turista che dell’interesse cittadino. Ecco che qui dovrebbe intervenire la politica! I bagni cittadini puliti ed efficienti a pagamento, comportano un esodo delle persone verso quei servizi igienici gratuiti e puliti nei grandi negozi. In questo va identificata una sana politica di marketing attirando il cliente. Questa è cultura e strategia commerciale.
A Firenze invece c’è ressa, alti prezzi, qualità modesta. In tutto ciò il turista è impegnato in uno slalom cercando quelle opportunità di vista gratuite. A conti fatti la città ci rimette chiedendo di pagare il prezzo di servizi che è sano e civile offrire.
Nelle città americane non conosco problemi di bagno pubblico gratuito. I servizi pubblici sono numerosi ed efficienti. Una mentalità che vale a New York, San Diego, Los Angeles come San Francisco. Non a Firenze! In America non devi consumare per andare in bagno. Addio Firenze oppure è sano andarci al risparmio con panini al seguito visitando ciò che è gratuito.