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Cosa s’impara 2 dal testo Italia del Settecento di Montanelli e Gervaso, secondo spunto a seguire dai precedenti già pubblicati:
Occorre riprendere un passaggio fondamentale già accennato: Rousseau sacrifica la libertà per l’uguaglianza!
Ecco la miccia per la Rivoluzione francese.
- Eloisa, opera di Rousseau, riporta il sentimento all’attenzione del mondo (si chiamerà Romanticismo) e l’amore al suo genuino modo d’essere;
- Rousseau agisce almeno su 2 campi: sull’origine della disuguaglianza degli uomini (concetto di proprietà) e sul contratto sociale per cui la maggioranza è legge schiacciando il singolo. Questa maggioranza è repubblicana. La somma dei due concetti cambia il mondo;
- cambia il mondo nelle stesse scollature delle donne che offrono il petto (pagina 119);
- s’aggiorna anche il concetto di docenza con l’insegnante meno cattedratico (pagina 120);
- fiorisce il romanticismo come riscatto dei sentimenti sulla ragione, il paesaggio sul personaggio, il colore sulla linea, il neogotico sul classico;
- spunta una riflessione dello studioso: ogni tempo ha i suoi fantasmi-fanatismi e intolleranze;
- per il Regno di Piemonte, gli illuministi predicarono l’unità e l’accentramento anzichè il frazionamento amministrativo come attuato. A tutto ciò i Savoia non furono interessati perchè impegnati in politica estera e in diverse guerre cercando il titolo di Re ovunque fosse;
- pagina 172: bello il passaggio sulla corporazione lombarda (gente che fa senza discutere) a differenza del sud dove si pubblica e scrive senza fare;
- tutto il capitolo sulla Lombardia è da rileggere (perchè bello) nel transito dall’amministrazione asburgica-spagnola a quella asburgica-austriaca di Vienna;
- a pagina 186 si ricorda la maestosa opera d’idraulica di Venezia nella modifica dello sfogo a mare di ben 3 fiumi per salvare la laguna. Si tratta del Piave, il Sile e Brenta. Un’opera che ancora oggi è studiata con ammirazione. La seconda grande opera idraulica di Venezia è sui “murazzi” per spegnere l’onda del mare contro i lidi. Fu costruita una scalinata subacquea, siamo nel 1744-1782. Ma il limite di Venezia è il mare, trasferitosi sulla terra ferma, l’ammiraglio diventa pigro.