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Home FORMAZIONERAGIONERIAAppunti per gli studenti Conto economico e Stato Patrimoniale. Analisi logica. Prof Carlini

Conto Economico e Stato Patrimoniale come anima e cuore pulsante del bilancio aziendale. In realtà il Bilancio è strutturato su ben 7 documenti (al massimo del suo sviluppo per aziende quotate in borsa). Qui vengono esaminati solo due di questi documenti: i più importanti.

Resta diffuso un importante disagio in TUTTI quando si tratta di spiegare la differenza e l’importanza del conto economico rispetto allo stato patrimoniale.

Per spigare in cosa consista la differenza e il senso del CE (conto economico) rispetto allo SP (stato patrimoniale) serve richiamare i concetti di RICCHEZZA E PATRIMONIO.

Preferisco partire dal PATRIMONIO.

Il PATRIMONIO è una grandezza stock perchè permanente nel lungo tempo inteso come intergenerazionale. Si tratta di terreni, immobili, case, capannoni. Qualcosa che i genitori passano ai figli o comunque di lungo-lunghissimo impiego nel tempo.

Dal patrimonio (la casa) si esce al mattino per andare a lavorare e ottenere così in reddito. Tale azione permette di raggiungere la RICCHEZZA. Con la ricchezza si pagano le bollette, cibo, e ci si veste. Grazie alla ricchezza si migliora anche il Patrimonio “rifacendo una parete di casa”.

La RICCHEZZA rappresenta una grandezza flusso, ovvero scorre. Questo “scorrere” potrebbe anche non esserci (disoccupazione).

Assodato che ci sono due grandezze completamente diverse tra loro, per rappresentarle nei conti, serve il CE e lo SP. Il conto economico accoglie la RICCHEZZA nell’arco di tempo 1/1 fino al 31/12 utilizzando i conti economici.

Al contrario per indicare il PATRIMONIO servono i conti finanziari che si trovano nello SP.

Il ragionamento che sottende la differenza tra CE e SP, riguarda la dimensione temporale. Mi spiego. Un merci c/acquisti impegna l’impresa per anni o si esaurisce in pochi mesi? Al contrario, il conto clienti o banca, sono dimensioni finanziarie di lungo periodo?

Ecco spiegata la differenza concettuale e pratica tra CE e SP quindi tra conti economici e patrimoniali.

Ora una domanda difficile (che vuole indurre all’errore): è più importante il CE o lo SP? Nel tormento che deriva dal quesito, si rinvia alla prossima puntata dei nostri ragionamenti sulla RAGIONERIA – ECONOMIA AZIENDALE.

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