Contabilità analitica, primo approccio doloroso. Una studentessa si lamenta che quanto spiegato dal docente in classe non ha permesso a nessuno di capire il concetto. E’ vero, la ragazza ha ragione e probabilmente l’insegnante di ragioneria (economia aziendale) è giovane e impreparato.
Non s’insegna la contabilità analitica entrando a gamba tesa in argomento. In realtà sono necessari due esercizi d’ambientazione. Serve una progressività che porti “per gravità” gli allievi a trovarsi naturalmente dentro l’argomento. Ecco qual’è la strategia corretta per insegnare!
Nell’ambito della Ragioneria, nel quinto anno delle superiori, la contabilità analitica anticipa la redazione del budget. Esaminando gli esami di maturità degli ultimi 25 anni, è molto probabile che quest’argomento venga richiesto nel compito scritto.
Per aiutare gli studenti a capire l’argomento, ecco il primo di 2 esercizi d’introduzione.
Il titolo di questo esercizio è: CALCOLO DEI COSTI MEDI UNITARI PER CENTRO PRODUTTIVO. In linguaggio “tradotto” vuol dire calcolare il costo industriale di prodotto
L’impresa “x” sviluppa la sua produzione di 1 articolo su 3 capannoni produttivi che hanno dei costi specifici già noti:
a) il capannone A costa 70mila euro
b) mentre il capannone B sostiene costi per 30.500
c) infine il capannone C con 18mila euro.
Questi dati non sono sufficienti, ne vanno considerati degli altri ordinati tramite una tabella:
DATI Capannone A Capannone B Capannone C
prodotti in lavorazione al primo del mese 5.000 3.000 4.000
coefficiente di completamento 0,5 0,3 0,4
unità prodotte nel mese 16.000 5.000 3.500
prodotti in lavorazione a fine mese 4.000 4.000 3.000
coefficienti di completamento 0,6 0,4 0,25
Per calcolare i VOLUMI DI PRODUZIONE PER SINGOLO CAPANNONE SI PROCEDE NEL SEGUENTE MODO:
- capannone A: unità prodotte + in corso di lavorazione per la loro percentuale di completamento, meno quegli articoli dell’inizio del mese e la loro % di completamento.
- tradotto in numero, per il capannone A si procede in questo modo: 16.000 + 4.000 x 0.6 – 5.000 x 0,5 = 15.900
- capannone B: 5.000 + 4.000 x 0,4 – 3.000 x 0,3 = 5.700
- capannone C: 3.500 + 3.000 x 0,25 – 4.000 x 0,4 = 2.650
Ora è possibile calcolare i costi medi unitari:
Capannone A: euro 70.000/15.900 = 4,4 quale costo medio unitario
Capannone B: euro 30.500/5.700 = 5,35 come costo medio unitario
Infine il Capannone C: 18.000/2.650 = 6,79
A questo punto il costo industriale unitario è pari alla somma dei singoli costi per capannone ovvero:
4,40 + 5,35 + 6,79 = 16,54