FORMAZIONE

CULTURA

Home FORMAZIONESTORIAStoria attuale Considerazioni militari sul conflitto in Ucraina

Considerazioni militari sul conflitto in Ucraina

by Giovanni Carlini
0 commenti

Considerazioni su quanto è accaduto da febbraio ad oggi nel conflitto tra la Russia attaccante e invasore con l’Ucraina che si sta difendendo.

Qui negli Stati Uniti si discute con piloti d’elicotteri e caccia insieme a specialisti del combattimento con mezzi corazzati, delle dinamiche applicate dai russi nell’invasione dell’Ucraina.

Quanto impressiona sono le lunghe colonne di mezzi corazzati russi ridotte a un lungo ammasso di ferri arsi dal fuoco: centinaia di carri, semoventi e trasporto truppe distrutti con annessa perdita dell’equipaggio.

Per i piloti americani vedere così lunghe colonne d’obiettivi in transito, con i mezzi posti uno dietro l’altro, significa considerare degli obiettivi facili, altamente distruggibili e di alto valore. Qualsiasi cosa gli si possa sparare addosso, comunque centrerebbe l’obiettivo. Una manna! Il commento unanime è: come hanno potuto i russi sbagliare così e in forme talmente plateali?

Forse la parola teatrale è quella che spiega l’incauto comportamento russo.

Vittima di un’eccezionale sotto stima della capacità ucraina di reagire, la Russia ha voluto impressionare perdendo ogni protezione.

Per i russi è stata una marcia trionfale che si è trasformata in una trappola mortale.

Non è la prima volta che nella storia avviene un plateale errore di valutazione.

Relativamente alle lunghe colonne di blindati distrutti e arsi dal fuoco la memoria corre alla guerra dei 6 giorni nel 1967 tra Israele e l’Egitto. Nel deserto del Sinai gli aerei israeliani trasformarono in carcasse bruciate chilometri e chilometri di mezzi blindati e da trasporto egiziani.

Altro parallelismo interessante è tra l’attore Donald Reagan e l’attuale Primo Ministro Ucraino, entrambi attori ovvero persone in grado di comunicare con estrema facilità.

Il vedere in maglietta da soldato in combattimento il Presidente Zelenskyy ha determinato la lotta.

Magnifiche anche le perdite subite dalla marina militare russa che aveva in servizio delle stupende unità navali oggi trasformate in case per pesci.

Probabilmente non è vero che la Russia sia un bluff militare, ma è certamente vero che non si è saputa preparare allo scontro; non ha studiato!

Questa è la lezione.

Considerazioni di guerra.

Potrebbe piacerti anche