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Confronto Italia-Usa: devastante! potrà cambiare?

by Giovanni Carlini
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Un confronto tra gli Usa e l’Italia è sempre stato arduo sin dagli anni Settanta. Ciò che risulta strana è la tendenza, che peggiora anziché migliorare la posizione italiana. Mi spiego meglio.

Sul Sole 24 Ore di sabato 2 febbraio 2019 è stato pubblicato un interessante articolo sugli Stati Uniti d’America. Si afferma che, nonostante le difficoltà dello Stato federale, per il mancato accordo politico sul bilancio pubblico, l’occupazione è cresciuta di oltre 400mila unità.

Tradotto in termini più concreti, vuol dire che lo Stato centrale potrebbe anche essere “fermo”, ma la Nazione prosegue la sua corsa.

In Italia è perfettamente il contrario. Nel nostro paese la paralisi dell’organo centrale ferma la Nazione! In altri stati dell’Occidente non è così. Da questa semplice considerazione emerge un confronto Italia-Usa drammatico.

Il confronto diventa ancora più acuto nel momento in cui l’Italia è di fatto bloccata dall’attuale esecutivo. Quanto qui scritto non è a favore del M5/Lega o contro, ma nell’interesse dell’Italia. Si tratta di un aspetto spesso dimenticato.

Al Governo oggi ci sono quelli del reddito di cittadinanza e quelli di quota 100. Bene! e la Nazione dove sta?

In America ci sono i repubblicani e, purtroppo anche i democratici. Nonostante profonde spaccature, tutto sommato si tratta di due realtà che garantiscono il funzionamento dello Stato. L’alternanza tra partiti non comporta negli Usa uno stop al Paese. Così non è in Italia!

La sintesi di questo confronto è semplice. Quanto cresce uno Stato nella continuità politica seppur suddiviso tra partiti convergenti sull’interesse nazionale? Detto diversamente: quanto NON cresce una Nazione se al cambio di ogni esecutivo “riprende da capo?”.

Ecco il succo della questione! Gli Usa crescono bene dal 1929, l’Italia non riesce a crescere costantemente dagli anni Ottanta del Novecento. Il differenziale di decrescita si misura in disoccupazione e mancata ricchezza.

Ecco spiegato il confronto devastante tra Usa e Italia. Gli italiani a traino della politica, gli americani impegnati nella società ed economia. Chi è meglio o garantisce una più accesa e viva qualità di vita?

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