Combattere oggi per non farlo domani. In realtà c’è anche un altro motivo; i comunisti, sia russi sia cinesi, non sono soggetti da diplomazia, capiscono solo la reazione violenta e brutale. Se si reagisce allora si viene rispettati, in caso diverso se ne diventa vittime. Stando la situazione in questo modo, l’attacco alle truppe russe in Ucraina oggi è conveniente perchè sono state logorate dalla Resistenza ucraina.
L’unico motivo che si potrebbe opporre al confronto diretto Nato – Russia (e Cina) riguarda il nucleare.
E’ vero, ma il nucleare militare lo hanno anche i francesi, gli inglesi e gli americani. Potrebbe anche essere che la qualità di nucleare alleato possa essere migliore di questo sovietico (a pardon, russo!)
S’afferma a destra e manca che siamo nel 2022 ovvero in una stagione evoluta rispetto al 1914 e al 1939. Ci credo! Quindi non tolleriamo la potenza gratuita a danno di un altro paese come quella perpetuata dai russi all’Ucraina.
Abbiamo guardato senza agire nel 1956 in Ungheria.
Lo stesso è stato fatto nel 1953 nelle rivolte di Berlino e poi Varsavia.
Nulla è stato fatto nel 1967 per la Cecoslovacchia.
Figuriamoci cosa sia stato fatto alla Georgia (a cui si era promesso l’ingresso nella Ue e nella Nato) nel 2008.
Lo stare a guardare si è verificato anche nel 2014 per la Crimea a danno sempre della stessa Ucraina.
Se il 2022 è diverso dal passato in cosa si differenzia?
Una cantante italiana di nome “Mina” ha coniato una canzone dal nome “parole, parole, parole”. Ecco in cosa il 2022 è diverso dal passato! Sono solo parole in bocca a chi non sa che dire. Vedi il Ministro degli Esteri italiano e il Capo del Governo, il non eletto da nessuno Mario Draghi.
In nome della civiltà Occidentale, per essere “superiori” a quella Orientale e specificatamente comunista, russa e cinese, serve combattere.
Per sentirci puliti serve combattere!
Per guardarci ancora allo specchio serve combattere.