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Cina e dittatura comunista. L’Italia alla ricerca di capitali.

by Giovanni Carlini
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Cina come dittatura comunista, ma nessuno ci fa caso. Infatti è giunto in Italia il leader della dittatura e non è stato assolutamente contestato da nessuno. Ah! se fosse giunto in visita il Presidente statunitense che maree di contestatori ci sarebbero state rovesciando per strada.

Perchè questa eccezionale disparità di trattamento tra un dittatore e un leader di una delle culle della democrazia? E’ sufficiente questo quesito per squalificare la massa delle proteste e manifestazioni di piazza.

Probabilmente in questa squalifica al ribasso ci sono anche i gilet gialli francesi. Non solo ma vengono in mente anche i “magistrati” che sfilano a Venezia contro la Mafia.

Perchè un dipendente statale (tale è un magistrato) deve trovarsi in piazza a manifestare contro una dimensione che dovrebbe combattere dal suo ufficio? Anche questa seconda osservazione getta un’importante quota di “opaco” sull’intero mondo “della manifestazione come pic nic urbano”.

Veniamo alla Cina come dittatura comunista.

L’apertura commerciale italiana alla via della seta, cela una svendita del paese a chi è in grado di pagare il debito pubblico italiano.

Detto in altri termini, per assicurare il reddito di cittadinanza e quota 100, l’attuale governo svende il Paese.

Già il PD ha svenduto la Nazione assicurando il pieno ingresso agli immigrati, nel tentativo di sostituire quote di elettorato. Tentativo che ha comunque portato il PD alla fine politica.

Sulla stessa strada nell’uso improprio del Paese, si accoda ora il governo Cinque Stelle – Lega; il concetto non cambia.

Oltre a considerare decaduto questo governo per ovvia conseguenza con effetti negativi anche sulla Lega, ci sarà una forza politica interessata alla Nazione?

Nel vuoto politico che caratterizza la stagione politica PD-5 Stelle (quindi l’intera sinistra) e ora anche la Lega l’Italia è ovviamente allo sbando. Precisamente lo è dal 2011, dai tempi del primo colpo di stato del Napolitano ai danni dell’ex Onorevole e Cavaliere Silvio Berlusconi.

Anche Berlusconi fece i suoi affari ma in forma meno plateale del PD-5Stelle-Lega. Chi resta nel panorama politico nazionale?

Detto ciò, “l’accordo” con la Cina rivela solo il bisogno di “soldi” per soddisfare i propri elettori a scapito della Nazione. Nulla di più.

Il Conte, quello Presidente del Consiglio dei Ministri, qualcuno l’ha eletto oppure è privo di legittimità politica?

come Giovanni Carlini vede il mondo globalizzato

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