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Calcolo per la elasticità in micro. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Proseguendo pari studio già avviato dal titolo “calcolo della elasticità in micro”, in questa sede s’affrontano le restanti elasticità. Come noto queste sono 3:

  • rispetto al prezzo (già risolta)
  • relativamente al reddito;
  • incrociata.

ELASTICITA’ RISPETTO AL REDDITO

Prima del problema di calcolo, in questo tipo d’elasticità, va OSSERVATO con attenzione la tipologia di bene presa in considerazione. Per quanto il reddito possa sia aumentare sia diminuire (disoccupazione e malattia) ci si riferisce per forza di cose a un bene specifico. Questo prodotto potrebbe essere di 2 tipi diversi:

a) un bene normale;

b) e un bene inferiore.

Quale la differenza tra normale e inferiore in termini di articolo per il consumo?

E’ NORMALE QUEL BENE IL CUI CONSUMO CRESCE CON L’AUMENTARE DEL REDDITO. 

Al contrario è inferiore il prodotto che viene abbandonato dal consumatore con il crescere del reddito. Un esempio è la carne di maiale o il pane. Per quanto dispiaccia qui includere il pane tra i beni inferiori, purtroppo con la ricchezza la gente si rivolge ai grissini anzichè al pane.

Chiarita la tipologia di prodotto emergerà che:

  • l’elasticità è superiore a zero per un bene normale

  • al contrario l’elasticità sarà inferiore a zero per un bene inferiore!

Ora possiamo riprendere il calcolo che seguirà gli schemi che sono già noti dall’elasticità al prezzo.

Vuol dire che come al solito avremo la percentuale di variazione della quantità in relazione con la percentuale di variante del reddito.

Si osservi la formula qui esposta.

E’ facile notare come la seconda parte della moltiplicazione vede sempre a denominatore la quantità d’equilibrio che rappresenta una costante nel calcolo dell’elasticità.

Prima di passare alla terza ed ultima elasticità, si desidera confrontare questo conteggio con quello già studiato sull’elasticità al prezzo.

Si nota che in entrambi i criteri di calcolo, la quantità d’equilibrio è costantemente collocata a denominatore della seconda parte della formula.

A seguire, in altro studio, il conteggio dell’elasticità incrociata.

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