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Calcolo della elasticità in micro. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Calcolo della elasticità nella materia di microeconomia. Mentre è stato qui, in questo sito di studi, spiegato “a dismisura” il concetto, ora è il tempo del calcolo. L’elasticità è ancora un argomento che disturba il sonno ai nostri studenti (eppure così “carina”).

Ad esempio, in questa sede si ritene che sostenere economicamente bar, ristoranti e alberghi, in era di pandemia da polmonite cinese, non sia corretto. Quelle attività che hanno scelto di collocarsi nel tratto elastico della curva di domanda, rappresentano un consumo vollutario. Perchè sostenere qualcosa che è eventuale e non necessario? Piuttosto quel denaro dovrebbe essere indirizzato verso una nuova serie di corsie d’emergenza nei nostri ospedali.

Non è questa le sede per polemizzare, certamente il tratto elastico della curva di domanda non rappresenta solo un argomento di micro. Si è appena dimostrato come il concetto sia vivo e vissuto in questi mesi afflitti dal virus cinese.

Passando al calcolo dell’elasticità va ricordato che ci sono 3 diverse tipologie:

  • elasticità rispetto al prezzo;
  • una elasticità rispetto al reddito;
  • infine l’elasticità incrociata.

Chiarito che ci stiamo muovendo su solo 3 fronti con lo stesso argomento, si ricordi che tutti hanno un fattore comune nella formula a denominatore, LA QUANTITA’ DI EQUILIBRIO.

Detto ciò entriamo nel dettaglio.

ELASTICITA’ RISPETTO AL PREZZO

Questo argomento possiamo prenderlo attraverso 2 vie che poi sono convergenti (quando è stato capito l’argomento).

Partiamo dalla più semplice.

Basta moltiplicare l’apertura angolare (inclinazione) della curva di domanda per il prezzo d’equilibrio e la quantità, anch’essa d’equilibrio.

Si veda la figura dalla quale dovrebbe essere tutto chiaro.

Ora affrontiamo la parte “difficile” di questo passaggio. Ufficialmente la dottrina, per educare alle difficoltà lo studente, s’esprime con un altro formalismo. Si osservi questa formula:

Tradotto in italiano, vuol dire variazione percentuale della quantità fratto (in relazione) con la variazione percentuale del prezzo. MA QUESTA RELAZIONE (rapporto) NELLE CURVE DI DOMANDA LINEARI, CORRISPONDE ALL’APERTURA ANGOLARE DELLA CURVA!!!! Si capisce ora che usare la prima impostazione o la seconda è la stessa cosa?

Lo studio sul calcolo della elasticità prosegue in altro studio per ragioni di spazio.

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