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Brexit italiana. Studi prof Carlini corrispondente estero

by Giovanni Carlini
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Esiste una brexit italiana: italianexit?

E’ curioso! L’Italia si è così indignata per la scelta degli inglesi d’uscire dalla Ue, che ha inventato la sua italianexit. Il riferimento corre all’accettazione univoca del nostro paese all’immigrazione clandestina. Quando tutta l’Europa si chiude e difende da un’invasione pacifica, il governo italiano apre. Emergono alcuni problemi:

  • QUESTIONE LEGITTIMITÀ: quando il Capo del Governo “renzi” afferma in TV, “io credo….”emerge un problema di legittimità. Chi ha autorizzato e permesso al renzi di ricoprire la carica che occupa? Certo il Parlamento e la complicità di due Capi dello Stato. Però la Costituzione autorizza la nomina a Capo del Governo a un “uomo della strada”, in caso d’emergenza. Ovvero per un certo numero di mesi per giungere a nuove elezioni in forma ordinata. Il renzi non è più in emergenza (da molto tempo) eppure è rimasto in una posizione abusandone (illegittimità). Ne consegue che quando afferma “io credo….” non gli crede nessuno perchè è illegittimo. Urgono nuove elezioni per chiudere l’anomalia italiana. Anzi, per la precisione si chiama colpo di stato in bianco.

 

  • QUESTIONE IMMIGRAZIONE. Qui apriti cielo! Chi crede che la propria identità sia da conservare e difendere è oggi ritenuto un razzista. Se essere razzista vuol dire credere nei valori della propria civiltà di riferimento, ebbene viva il razzismo! Fino a qualche anno fa il razzismo era l’acritica esclusione per motivi fisici e ideologici. Oggi è razzista chi non accetta un’invasione (ondata) d’immigrazione clandestina. E’ difficile credere a questi nuovi punti di vista specie se emergono da un governo privo di legittimità. Serve ristabilire un nuovo ordine concettuale; troppa confusione. Il razzismo è violenza non difesa! Detto questo è giusto difendere casa propria, la famiglia, i figli, la comunità da un evento non causato da noi che coinvolge la storia di altri popoli incapaci di gestire la loro storia. Ecco il punto centrale!

 

  • POPOLI CHE ANCORA NON SANNO GESTIRE LA LORO STORIA. Il discorso si complica. Da bimbo i miei genitori, per farmi mangiare mi dissero: guarda quanti bimbi in Africa soffrono la fame! Da papà ho detto lo stesso ai miei figli. Rischio di fare altrettanto da nonno. La domanda è: per quanti decenni questi piccoli africani moriranno di fame? Si può passare una vita morendo di fame? Qualcosa non quadra. Eppure da bimbo esistevano zero Onlus all’ONU. Da adulto ne ho viste nascere 17 per l’ONU. Oggi sono 25mila per le Nazioni Unite. Proseguo a pensare che qualcosa non quadra. Dovrei sentirmi razzista per questo? No! questa storia del razzismo sposta il problema che va riposizionato. Il governo illegittimo italiano non sa affrontare ma subisce l’ondata immigratoria. Altro motivato per eleggerne uno nuovo.

 

  • SPOSTARE IL PROBLEMA. L’Africa continua a “morire di fame” per motivi culturali. Finché altre le altre culture non vivranno tappe fondamentali del pensiero umano, il benessere resterà “importato” e non prodotto. Queste tappe sono quelle vissute dall’Occidente. Serve la separazione tra Stato e Chiesa. L’Illuminismo. Una Rivoluzione francese, quindi quella industriale e borghese. Serve che si viva la nascita dell’idea di Stato come furono le paci di Vestalia del 1648. Quindi la rivoluzione tecnologica e quella informatica. L’equiparazione tra generi etc.. In assenza di tali passaggi del pensiero, manca lo sviluppo. E’ vero che i cinesi sono industrializzati ma con capitali e tecnologia occidentale. Lo stesso vale per le altre culture. Questo è razzismo? no è storia! E’ bene impararla quando si vuole fare qualcosa per gli altri.

La Brexit italiana serve per coprire un vuoto di legittimità. Addio signor renzi.

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