Bilancio riclassificato il sistematico errore che commettono praticamente tutti.
Come noto, il riclassificato è quel tipo di bilancio che distingue le imprese serie, che vogliono restare sul mercato, da quelle che ci stanno “fin che la barca va“.
Mentre il bilancio contabile (detto anche situazione contabile ed economica) è di naturale derivazione ragionieristica redatto al 31.12, il civilistico serve per pagare le tasse. Il bilancio civilistico è imposto dal Codice Civile ed ha una finalità squisitamente fiscale. Essendo imposto, quest’ultimo bilancio lo redigono tutti (in forma intera come ridotta e semplificata).
Il fatto che il bilancio civilistico sia imposto, non vuol dire che soddisfi alle necessità dell’azienda! Infatti perchè sia possibile capire e proiettare sul futuro l’impresa serve il riclassificato.
Purtroppo, come noto, appena il 17% delle imprese redige il bilancio riclassificato (fonte Confindustria sede di Varese, colloqui professionali)
Chiarito il contesto introduttivo resta chiaro che il riclassificato NON risponde alla contabilità generale ma a quella industriale. Si definisce “sporca” quella contabilità che non segue delle regole stabilite unanimamente. L’importante, nella parte “sporca” del sistema contabile, è pervenire ad un risultato vero sul quale lavorare. Ed è qui che nascono i problemi.
La massa dei contabili che redige il Bilancio riclassificato, per mantenersi il più vicino possibile al civilistico, confonde il CAPITALE PRORIO con il patrimonio netto.
Mentre nel civilistico il patrimonio netto ha una sua natura ben precisa, definita da 10 voci diverse, il capitale proprio si riconoscere SOLO nel capitale sociale. Nulla di più! Neppure le riserve (a disposizione d’eventuali future perdite) entrano nel capitale proprio.
Applicando questa accortezza s’evita quella bestialità del ROE gonfiato a dismisura di cui si è scritto, su questa rubrica di studi al link:
https://giovannicarlini.f.xeeve.com/roe-il-corretto-conteggio-prof-carlini/
Con quanto scritto s’invitano tutti i contabili a prestare attenzione evitando errori solo per restare vicini al civilistico, che risponde a un mero e solo concetto fiscale. Bilancio riclassificato il sistematico errore termina qui lasciando la mente aperta.
Come si nota dall’immagine di copertina il capitale proprio vale solo 2.600.000 non 9.746.533