Beni inferiori del tipo studiati da Robert Giffen, statistico-economista scozzese vissuto tra il 1837 e il 1910. Su questo argomento c’è un “gran dire” anche se in realtà l’unico caso reale in cui si è registrata questa dinamica è stato nel 1845, in Irlanda in occasione di una storica quanto drammatica carestia che ha colpito in particolare la popolazione cattolica da cui una forte emigrazione verso gli Stati Uniti.
Concettualmente e in base alla dottrina economica, al crescere del prezzo del bene, il consumatore acquista meno prodotto.
Specularmente se il prezzo s’abbassa si comprano più prodotti.
Quanto appena indicato rispetta la norma di base da cui deriva l’inclinazione negativa della curva di domanda.
Fin qui nella di nuovo e particolare. Ebbene ora il colpo di scena!
I beni inferiori, del tipo studiato da Robert Giffen, si comportano in modo diverso.
Al crescere del prezzo del bene, i consumatori ne comprano ancora di più!
La regola vale anche al contrario, ovvero se il prezzo del prodotto dovesse scendere, i consumatori ne comprano sempre di meno.
Sintetizzando, sia la direzione della D (domanda) sia quella di P (il prezzo) sono allineate come “una pattuglia acrobatica” con i veicoli affiancati che si muovono insieme. Aerei che decollano insieme, si alzano e atterrano come se fosse un unico mezzo. Ecco la specificità che, si ripete, è stata osservata una sola volta nella storia.
Gli studi di Giffen furono ripresi dal fondatore dell’economia, Marshall nella terza edizione del suo testo fondamentale, nel 1895. Il riferimento è per Alfred Marshall, inglese del 1842 – 1924, scrisse “Principi d’economia” pubblicato in prima edizione nel 1890.
L’analisi di Giffen fu successivamente completata dall’economista e statistico russo Eugen Slutsky, 1880 – 1948 introducendo il concetto di reddito e annessa capacità di spesa. Slutsky concluse che i beni inferiori di Giffen hanno un effetto reddito maggiore di quello di sostituzione. In questa conclusione c’è il concetto di reddito e le dirette conseguenze del prezzo del bene sulla capacità di spesa del consumatore.