Bene ordinario, quindi anche normale. In microeconomia solitamente questi due beni sono considerati sinonimi, ma solo studiando Scienza delle Finanze ci si accorge dell’errore. Il concetto va rivisto in questi termini:
Il bene ordinario si differenzia dagli altri se il punto di vista che guida la ricerca E’ IL PREZZO (P).
Al posto dell’ordinario, il bene diventa NORMALE se l’ottica di riferimento E’ IL REDDITO (Y).
E’ normale quel bene il cui consumo s’alza con l’aumentare del reddito. Questo è noto a tutti gli studenti di microeconomia. Recitare questa frase però non permette d’accorgersi della differenza nel punto di riferimento. Andando avanti con gli studi, emerge lo schema più ampio qui descritto.
Chiarito il concetto di base, ora l’approfondimento.
Se un bene è normale è anche ordinario.
Mentre, se fosse inferiore potrebbe essere sia ordinario sia di Giffen. Va rammentato che per Giffen non c’è bisogno di scomodare la carestia irlandese del 1845 (che in realtà le carestie in quel paese sono tre: 1740, quindi 1845 e infine 1879). E’ stato un bene di Giffen anche la mascherina per proteggersi nel corso della pandemia del 2020 da polmonite cinese (chiamata “Covid 19” per celare le responsabilità della Cina comunista nella diffusione accidentale del virus che ha ammazzato 15 milioni di persone di cui 190mila solo in Italia). Le mascherine di protezione al crescere del loro prezzo, da 3 a 50 euro, furono comprate da tutti coloro che poterono, gli altri se le fecero in casa con lo scottex.
Il bene inferiore è ordinario quando lo “scontro” tra reddito ed effetto sostituzione vede prevalere quest’ultimo.
E’ ancora un bere inferiore, ma di Giffen, se nel confronto e scontro tra gli effetti reddito e sostituzione, prevale il primo.
Va ricordato che il bene normale è tale se gli effetti di reddito e sostituzione si sommano MA NON QUANDO SI STA CONFRONTATO IL REDDITO E IL TEMPO LIBERO. Attenzione alla trappola! A seguire un successivo studio sul bene ordinario.