Home CULTURA E SOCIETÀCRISI DELLA GLOBALIZZAZIONE E POLITICAPolmonite cinese Arcui il commissario alla pandemia cinese e la disastrosa conferenza stampa.

Arcui il commissario alla pandemia cinese e la disastrosa conferenza stampa.

by Giovanni Carlini
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Arcuri è il dott. Arcuri o forse anche Ingegnere, non so, ma è certamente una figura di spicco nell’attuale gestione della crisi da virus cinese.

Oggi, 4 aprile 2020, Il Commissario alla pandemia cinese, dott. Arcuri alle 12.30 ha sostenuto una conferenza stampa trasmessa su tutti i canali TV.

Una conferenza che è possibile considerare un totale disastro per il Commissario.

L’evento ha rappresentato una “Caporetto” per il Commissario e non solo per il tratto che il dirigente ha riservato ai giornalisti.

Un atteggiamento verso la stampa che può essere ampiamente condiviso considerato il livello dell’attuale generazione d’addetti alla stampa.

Ma c’è dell’altro.

Il Commissario ha spiegato che le mascherine sono di tre diversi tipi e che l’industria nazionale si sta mobilitando, ad ora, solo su 2 tipologie.

Bella notizia! fa piacere sapere che si punta (finalmente) all’autonomia nazionale nella produzione di “beni di base”.

Un concetto la reindustrializzazione che è stato perduto nel corso della globalizzazione e ora ripreso in pieno motivo.

Infatti ora si parla apertamente d’AUTONOMIA NAZIONALE NELLE PRODUZIONI DI BASE.

Analizzando questo passaggio (che è forse il più importante tra tutti) il Commissario accenna ad un auspicio: ...speriamo che anche sul terzo tipo di mascherine si possa avere la presenza dell’industria nazionale.

Ecco dove il dott. Arcuri è caduto!

Da un Commissario ci saremmo aspettati un discorso articolato in questi termini:

  • per il primo tipo di mascherina la Nazione ne richiede tot milioni producibili/importabili da…..al prezzo di….nel tempo di….
  • quindi gli stessi dati per le altre tipologie di mascherine;

Ovviamente il quadro della situazione. in questi termini, ancora non l’abbiamo o forse non è un’informazione pubblica.

Sappiamo per diretta informazione dal dott. Arcuri, che le mascherine del terzo tipo NON sono al momento prodotte in Italia.

Il vero Commissario ci avrebbe detto: …..il fabbisogno del modello “tre” è di tot milioni/mese per la sola Italia e servono tot mesi per la realizzazione.

Detto in termini più diretti è mancato il quadro generale riassuntivo.

La critica è che se non ha il quadro generale (e lo sa anche spiegare) uno nominato Commissario, chi può avere la capacità di programmare l’emergenza?

Ridateci Guido Bertolaso!!!!!! ora ricoverato perchè infettatosi lavorando per l’Italia al costo di 1 euro.

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