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Appunti di base per lo studio della geografia

by Giovanni Carlini
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Appunti di base per lo studio della geografia. Prof. Giovanni Carlini

Appunti di base per lo studio della geografia. La volontà ministeriale per lo studio della geografia è per un programma limitato e sterile; peccato!

Elenco delle argomentazioni necessarie a ben completare un programma di geografia. Questo documento si chiama appunti di base per lo studio della materia geografica.

Argomento 1: la geopolitica come sfaccettatura della geografia. In auge dagli anni 80 connette gli aspetti fisici del paesaggio a quelli politici e governativi.

Proseguendo non possono mancare i paralleli e meridiani – concetto di longitudine e latitudine

Le coordinate geografiche sono i meridiani e i paralleli. I primi sono semicirconferenze descritte sulla superficie terrestre da piani che passano dall’asse di rotazione della Terra. Sono uguali tra loro e perpendicolari ai paralleli. Per convenzione si è scelto un meridiano di riferimento in Greenwich. I paralleli sono delle circonferenze descritte sulla superficie terrestre da piani perpendicolari all’asse di rotazione. La distanza angolare di un parallelo dall’equatore è la Latitudine.

La distanza angolare di un meridiano da Greenwich è la Longitudine. Latitudine e longitudine sono dette Coordinate Geografiche Locali.

Per convenzione la Terra è suddivisa in due emisferi dal piano equatoriale. Emisfero boreale a nord e australe a sud. L’intersezione che tale piano provoca con la superficie terrestre è l’equatore. La longitudine è espressa da Greenwich. e si spinge da 0 a 180 gradi, positivamente verso Est e negativamente verso Ovest. La latitudine, si conta da 0 a 90 gradi, dall’equatore verso i poli. Positivamente verso nord e negativamente a sud.

Ai fini astronomici e climatici ci sono quattro paralleli, 2 tropici e 2 ai circoli polari. Questi paralleli dividono la superficie terrestre in determinate zone:
– torrida. Si trova fra il tropico del Cancro e quello del Capricorno. Ambedue distanti 23,5 gradi dall’equatore, uno in direzione nord e l’altro in direzione sud;

– temperata, compresa fra i tropici ed i circoli polari;

– glaciale, compresa fra i poli ed i rispettivi circoli polari che distano dall’equatore 66,5 gradi.

Altra suddivisione è quella relativa ai fusi orari, che si contano verso Est, a partire dal meridiano di Greenwich. L’insieme dei fusi orari suddivide la Terra in 24 zone di 15 gradi ciascuna.

Il concetto di GIORNO

Il concetto di giorno è uno degli aspetti più affascinanti.

La durata del giorno può essere espressa in due valori diversi:
• siderale – intervallo di tempo fra due successivi passaggi di una stella al meridiano. Dura 23 ore 56 minuti e 4 secondi.
• solare – periodo compreso fra due transiti consecutivi del Sole al meridiano. Dura 24 ore.

Analisi dei fattori geografici di una regione

Per analizzare un’area geografia si consiglia di seguire la seguente scala d’argomenti:

– fattori geografici: distribuzione delle terre e dei mari. La distanza dal mare e le correnti marine per le conseguenze sul clima. L’orientamento dei sistemi montuosi per rilevare la direzione del vento. Il rilievo e l’esposizione dei versanti. L’influenza climatica del bosco.

–  temperatura dell’aria: scale termometriche e misura pratica della temperatura. Distribuzione geografica della temperatura al livello del mare. Estremi termici. Escursioni. Gradiente termico. Zero termico.

– precipitazioni: stabilità assoluta, instabilità assoluta e instabilità condizionata. Tipi di precipitazioni: convettive, frontali, orografiche. Cenno ai meccanismi di formazione delle precipitazioni. I regimi pluviometrici. Intensità delle precipitazioni. Eventi pluviometri estremi. Le precipitazioni occulte. Distribuzione geografica delle precipitazioni.

– Classificazioni climatiche: principali criteri tassonomici. Gli indici di aridità e di continentalità con lo studio delle aree areiche, endoreiche ed esoreiche. Riflessioni sul sistema climatico studiato da Köppen e da Thornthwaite. Considerazione delle formule climatiche.

Idrologia

Per una corretta analisi dell’idrologia di un’area geografica è necessario conoscere i seguenti argomenti. Ciclo dell’acqua. Scorrimento, infiltrazione e percolazione. L’azione della gravità. L’acqua nel suolo: strato di aerazione, frangia capillare, falda freatica. Sorgenti: tipi e importanza. Evapotraspirazione potenziale. Bilancio idrologico delle terre emerse. Bilancio idrico-climatico di Thorntwaite. Studio sulla capacità idrica del suolo, evapotraspirazione reale, precipitazioni efficaci.

I grandi bacini idrografici

Elementi di morfometria fluviale. Energia delle correnti fluviali. Forme di scorrimento superficiale. Sistemi idrografici di drenaggio. Afflussi e deflussi. Il coefficiente di deflusso. Tipi di regime fluviale. Il trasporto in soluzione e in sospensione. Trasporto e sedimentazione. Portate solide.
Laghi, stagni, paludi. Classificazione genetica dei laghi. Composizione delle acque lacustri. I moti delle acque lacustri.

Glaciologia

Ecco quanto è necessario saper capire e gestire. L’importanza delle precipitazioni nevose e la loro misura ai fini dell’equilibrio idrico complessivo. Il limite locale delle nevi permanenti: influenze morfologiche e d’esposizione. Analisi dei processi di metamorfismo della neve. Confronto e analisi del concetto di bacino d’alimentazione e bacino di ablazione: relazioni areali. Bilancio di massa dei ghiacciai. Classificazione e distribuzione geografica dei ghiacciai: ghiacciai delle alte latitudini e di calotta; ghiacciai montani. I ghiacci oceanici. Fasi di crescita e di ritiro dei ghiacciai in relazione alle variazioni del clima. Diagrammi tempo-distanza.

Oceanografia

Di seguito gli argomenti di base. Curva ipsografica. Geografia degli oceani e dei continenti. Origine dell’acqua terrestre, argomento cruciale in era di siccità come quest’ultimi anni. Composizione chimica dell’acqua di mare. Temperatura, salinità e densità dell’acqua di mare. Le correnti marine e il trasporto del calore. Parametri geometrici ed energetici del moto ondoso.

Orientamento e Cartografia. Appunti di base per lo studio della geografia

Argomenti necessari per capire. La forma e la misura della Terra (riferimento a Dicearco, Eratostene, Posidonio, misure attuali). I punti cardinali. Il sistema dei paralleli e dei meridiani. Coordinate geografiche: latitudine e longitudine. Le proiezioni cartografiche: equivalenza, isogonia, ortomorfismo. Classificazione delle proiezioni geografiche. La cartografia ufficiale italiana (U.T.M.). Coordinate U.T.M, Gauss-Boaga. I dati cartografici numerici. Le carte tecniche regionali. Il campo magnetico terrestre: declinazione e inclinazione. Carta magnetica d’Italia. Calcolo della correzione magnetica. Uso della bussola per l’orientamento.

Esercitazioni di cartografia e di idro-climatologia

Nella cartografia è indispensabile saper determinare dei punti della carta in relazione ai diversi tipi di coordinate. E’ anche necessario ridurre in scala gli ordini di grandezza reali.

Conclusioni agli appunti di base per lo studio della geografia. Desidero che questo programma di geografia sia condiviso con la famiglia. Il nostro programma effettivo è purtroppo minimo. Dal confronto tra quanto qui indicato e il programma ministeriale, è possibile comprendere le differenze. 

Non c’è assolutamente nulla di polemico in questo confronto.

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