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Amore per l’aeronautica. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Amore, passione, trasporto, entusiasmo, aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna. Tutto questo per una passione verso una persona, un figlio o un argomento.

In questo caso l’amore è dedicato all’aeronautica.

Perché amare l’aeronautica? Non lo so. All’amore non si chiede il perché lo si vive soltanto in forme totali, stravolgenti e struggenti.

Nato tra una base area e l’altra, con l’odore d’olio per motori sulla pelle non potevo non svolgere una vita con il naso all’insù ogni volta che qualcosa mi vola sopra la testa.

L’oggetto che vola è sempre una sintesi tecnologica e culturale del livello che la società ha saputo esprimere in quel momento.

Più che gli aspetti tecnici e tecnologici, in un mezzo aereo leggo la struttura e il disegno culturale che lo ha prodotto.

Osservo una strutturale differenza tra il mezzo aereo degli anni Cinquanta e quello del Duemila.

Questa differenza non consiste solo nella tecnologia, più o meno aerodinamica, cogliendo il senso dell’aria che si rompe e spezza nel volo.

La differenza di desing, nel mezzo aereo, si nota nella certezza e sicurezza sociale vissuta negli anni Cinquanta-Sessanta e Settanta rispetto l’incertezza dei Duemila nell’era globalizzata.

Sessanta anni fa, il pilota dominava una macchina affidandosi al mezzo tecnico e in questo il rapporto espresse la sicurezza di una società stabile in valori e gesta.

In era globalizzata, dal 2000 in poi, il pilota gestisce una macchina più fragile affidata all’elettronica che funziona finché c’è.

Dal 2000 cessa la macchina ed entra in gioco il sistema elevando la fragilità del mezzo all’urto o ai colpi che potrebbe ricevere.

Sarà una buona idea affidarsi ai sistemi informatici e di avionica anzichè al mezzo nelle mani del pilota?

Qui si mostra un articolo appena pubblicato visitando il Museo aeronautico di Palm Spings in California.

Il direttore del museo è un italo-americano di Napoli dotato di un cuore grande come lo spirito e la passione partenopea che lo anima.

Il direttore si chiama Fred Bell, il suo incarico è di Vice Chair/Managing Director e la sua email è: fred@palmspringsairmuseum.org

Si conferma come in questo ambiente si può lavorare solo se animati da passione e amore.

il viso espressivo del direttore del museo di Palm Spings Mister Fred Bell. Un uomo pieno di quote di vita da spendere e offrire alla comunità.

A seguire l’articolo appena pubblicato.

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