A costi variabili è il secondo criterio che si utilizza nella contabilità analitica. Questo studio segue altri due, già pubblicati dal titolo “Contabilità analitica a costi pieni”. Ora è il turno d’approfondire “a costi variabili”.
Come già affrontato nei precedenti articoli, anche qui si passa direttamente alla parte pratica per spiegare un concetto che a parole potrebbe apparire nebuloso.
I DATI CHE SONO FORNITI DAL TESTO PER ELABORARE A COSTI VARIABILI LA CONTABILITA’ ANALITICA
Ci sono 3 produzioni diverse (la A, B e C)
i costi fissi sono pari a 3.000
gli altri dati sono:
Tipologia d’informazione Prodotto A Prodotto B Prodotto C
Esistenze iniziali 300 500 400
Rimanenze finali 200 600 500
Vendite 7.300 6.900 4.560
Costi variabili 2.000 3.400 1.100
Costi fissi specifici 2.500 2.700 1.900
LA RICHIESTA:
utilizzando il metodo a costi variabili si calcoli:
a) i diversi margini di contribuzione e il risultato economico;
b) la redditività di ogni singola produzione;
c) la conseguente variazione del risultato economico se fosse cancellata la produzione meno redditizia.
SOLUZIONE
Calcolo dei margini di contribuzione (serve redigere una tabella)
Descrizione Prodotto A Prodotto B Prodotto C Totali
Ricavi di vendita (a) 7.300 6.900 4.560 18.760
meno costi variabili 2.000 3.400 1.100 6.500
più esistenze iniziali 300 500 400 1.200
meno rimanenze finali – 200 – 600 – 500 – 1.300
Costo variabile del venduto (b) 2.100 3.300 1.000 6.400 il metodo di calcolo è stato la somma algebrica tra 2mila + 300 – 200 = 2.100 e così via.
Margine di contribuzione (a-b) 5.200 3.500 3.560 12.260
meno costi specifici -2.500 – 2.700 – 1.900 – 7.100
Margine semilordo di contribuzione 2.700 800 1.660 5.160
Meno costi fissi comuni – 3.000
Utile lordo 2.160
Calcolo degli indici di redditività
Prodotto A = margine lordo di contribuzione/ricavi di vendita, il risultato per 100.
5.200/7.300 = 0,7123 x 100 pari al 71,23%
Prodotto B = 3.500/6.900 = 0,5072 x 100 = 50,72%
Prodotto C = 12.260/18.760 = 0,6535 x 100 = 65,35%
La produzione più redditizzia come copertura dei costi fissi è la produzione A. Con valori di questo livello tutte le produzioni dovrebbero restare in attività. Nel caso si sia costretti a una selezione, ovviamente quella da cessare non può che essere la B. In tal caso la redditività d’impresa, già bassa, si contrarrà ulteriormente di 800 unità scendendo a 1.360