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Arco Alpino e Province. La geografia che NON si insegna a scuola

by Giovanni Carlini
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Arco Alpino e Province. Quella geografia che non si insegna a scuola. Chissà perchè!

Arco alpino e regioni come province non si spiegano più a scuola. Ciò comporta degli studenti ignoranti. Abbiamo nella stessa Lombardia giovani che non sanno dove siano le stesse province. Per loro si tratta di studio memorico. In realtà è un’assenza di studio. Concetti semplici ma non capiti più da nessuno.

Passi Alpini – disegno di sintesi dell’arco alpino redatto da uno studente. Si tratta degli appunti scritti per singola lezione dai ragazzi.

Geografia & razzismo, studi di sociologia  il file, se gradito è scaricabile. Pur se non pertinente a questo articolo, il file geografia & razzismo resta un argomento di lezione del corso.

A questo punto l’arco alpino e la sua conoscenza, va oltre la sola questione geografica. Avere un quadro completo del nostro arco alpino con le Regioni, Province e sub aree è cultura. Quella cultura che ci caratterizza per come siamo nella nostra storia. Ad esempio. La Lombardia ha diverse sub aree. Brianza a nord di Milano (distretto dei mobili da cui la fiera internazionale del mobile a Rho ogni anno). Lomellina a sud di Milano, distretto agricolo. Oltre Po pavese noto per il vino e gli insaccati. Quindi Franciacorta in provincia di Brescia per il vino bianco. Dalla pianura si sale verso le Alpi e si scopre l’intero arco.

Il sistema alpino, rispetto la Lombardia si alza in altitudine verso ovest. Al contrario degrada lievemente ma progressivamente verso est.

L’Arco alpino rappresenta la regione montuosa più densamente abitata e attraversata al mondo. Credo ci siano 530 passaggi tra rotabili, autostrade, carrettiere e sentieri e strade militari.

Ogni sub area dell’arco alpino ha la sua storia, cibo, vestiti e dialetto. Non a caso i più importanti distretti industriali italiani sono a ridosso delle Alpi. Il pensiero corre dall’est verso ovest. Istria (quel cuoricino nell’Adriatico). Carnia (terribile per il suo ricordo della Grande Guerra). Cadore (buono lo speck e la latteria). Dolomiti (area turistica per ricchi). Quindi proseguendo verso i bacini dell’Isarco e dell’Adige. Superato l’Alto Adige, la Lombardia dove le Alpi iniziano a crescere fino al culmine del Monte Bianco.

Possiamo permettere ai nostri ragazzi di non sapere neppure cos’è la Gubana o lo strudel? 

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