Il nucleare è un’energia alternativa da integrare con altre possibili.
Il nucleare è un’energia alternativa che va integrata con altre possibili. Non è un segreto. Non ha alcun senso imputarsi sul SI/NO al nucleare. Un atteggiamento di questo tipo è fazioso e immaturo. Esiste un nucleare energetico possibile. La sua rinuncia, per fattori d’isteria sociale, rappresenta una diminuzione culturale.
Come già affermato in altri passaggi qui pubblicati, serve un MIX. L’insieme delle scelte possibili conduce alla soluzione. Non penso quindi al solo alternativo, eolico o fossile. Vedo un insieme integrato di pubblico-privato. Il pubblico sul nucleare e il privato sulle alternative. Del resto sono concetti già espressi.
Per giungere a un discorso del tipo il nucleare è un’energia alternativa serve una premessa. Qui il rischio di ripetersi con altro intervento sul tema è altissimo! Me ne dispiace.
Siamo giunti alla conclusione di non dire il nucleare è un’energia alternativa, perché privi di una VISONE GENERALE.
CI MANCA LA CAPACITA’ DI UNA TEORIA GENERALE CHE SPIEGHI LA VITA E LA SOCIETA’. La globalizzazione ha volutamente spinto verso la specializzazione. A colpi di specializzazione, tutti sanno solo qualcosa del tutto. Questa perdita di cultura ci ha privato della capacità di discutere del bene/male. Oggi si argomenta del bene in un certo ambiente e non nel generale. Gli stessi avvocati cercano l’accordo, perdendo la difesa dei concetti e del diritto.
La globalizzazione ci ha portato a questo stadio d’immaturità. Il social e il cattivo uso del web, hanno contribuito. Del resto se nella società non sono chiari i valori di fondo, anche la scuola ne risente. Infatti abbiamo una scuola confusa che ha perso la sua missione. Lo stesso atteggiamento sull’omosessualità (una malattia del comportamento sessuale) da parte della società ne indica la confusione.
In un ambiente sociale così depresso, è chiaro che non ci sono visuali d’insieme.
Come reagire all’assenza di una teoria generale sulla vita e la società?