Sistemi pensionisti a confronto. Italia-Usa. La pensione è un atto di civiltà. Dal sistema pensionistico emerge la dignità da riconoscere agli anziani. Mi rendo conto d’affermare concetti scontati. Nella realtà dei fatti però la globalizzazione ha dimenticato questi valori piegandosi al solo giovane. Che povertà!
Sistemi pensionistici a confronto tra gli Stati Uniti e l’Italia. Un abisso. Con la pensione negli Usa non ci vivi. Anzi si è indigenti. Il meccanismo prevede d’affidarsi a un’assicurazione a cui versare 40 anni di contributi. E’ la somma delle pensioni che consentirà una vita dignitosa! Il problema è se l’assicurazione dovesse fallire, ma su questo c’è un’apposita copertura federale. Meglio o peggio rispetto l’Italia?
Per giudicare nei sistemi pensionistici a confronto, serve osservare il tenore di vita. Generalmente gli anziani d’America vivono meglio, ma non più di quelli italiani. Su questo aspetto credo conti molto la dieta mediterranea e lo stile di vita. Penso che il colesterolo uccida senza ritegno alcuno. Quindi il vero killer di una società benestante è il cibo troppo dolce e grasso. Considerato che si muore più per cattivo cibo negli Usa che per l’età, il sistema di pensione americano è migliore. Questo perché assicura una capacità di spesa e benessere più elevata del sistema europeo. Va anche considerato il maggior accesso al credito di cui un cittadino americano gode. Questo permette un volume di spesa oggettivamente maggiore rispetto gli altri pensionati occidentali.
Concludendo, i pensionati americani costruiscono la loro pensione da giovane. Esattamente quando nessun ragazzo si pone il problema della sua vecchiaia. Acquisito un fondo pensione, questo prosegue per tutta la vita. Al termine dell’attività lavorativa si somma il reddito privato a quello pubblico. La proporzione è di 1/3 pubblico e i 2/3 privati. Non c’è reversibilità, se non una apposita polizza per il coniuge. In questo sistema è facile vedere “vecchietti” che girano l’America nel loro lungo e ultimo coast to coast. Buon viaggio, fra non molto seguiremo anche noi lo stesso itinerario.
