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Studio e rapporto metalli nel suo sofferente sviluppo

by Giovanni Carlini
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Studio e rapporto metalli nel suo sofferente sviluppo

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Rapporto metalli luglio 2009
Rapporto metalli luglio 2009
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Lo Studio e rapporto metalli di questo mese conferma la maledizione della speculazione. Come le cavallette nelle scritte bibliche. C’è qualcosa di profondo nelle ragioni psicologiche che portano a questo tipo di azioni. In realtà è sempre speculazione e riguarda tutto ciò che sia possibile colpire. Alimentari, petrolio, metalli e qualsiasi cosa. Il tema è: perché? Da questo studio sono esclusi coloro che occasionalmente hanno tentato la sorte. Fa parte della vita di tutti ed è sano, stimola il coraggio. Quindi chiunque abbia operato nella speculazione nel comparto metalli come occasionalità è fuori da questa diagnosi.

Al contrario qui ci si rivolge a coloro che patologicamente hanno agito come speculatori. Chi è questa gente? Sono operatori di mercato. Noti a tutti e molto conosciuti. Personaggi che si sono letteralmente lanciati nella speculazione mettendo anche a rischio l’impresa. Ecco, la domanda è, perché si arriva a tanto? Accade nella vita, oppure il fallimento questa gente ce l’ha cucito sulla pelle?

La risposta a chi si è scoperto (senza ammetterlo) patologicamente coinvolto nella speculazione è amplia. Coglie sia gli abusi nel gioco d’azzardo, che le dipendenze tossiche e da gioco. Sono casi già studiati nella psicologia delle dipendenze.

Al complesso delle patologie note, nel caso specifico degli imprenditori s’aggiunge altro. Non solo gli industriali del settore specifico, ma ai capi d’azienda in genere. Mancando una formazione di base per la direzione d’azienda, ci troviamo ad avere dei dirigenti non preparati. La laurea in economia o ingegneria o altro non è adeguata. Serve una laurea in imprenditoria che non esiste. La Confindustria non si è mai preoccupata di fornire studi adeguati agli imprenditori. Ne emerge un quadro sconsolato e desolante. Abbiamo degli ignoranti nella posizione d’imprenditore. In un mondo di gente che s’arrangia, la speculazione nel comparto metalli è solo l’effetto.

E’ chiaro che in un contesto immaturo, la speculazione ci sguazza! Non potrebbe essere altrimenti. Ne consegue anche il porre in pericolo le aziende spinte all’azzardo.

Concludendo. La speculazione quando è occasionale è sana. Al contrario se pone in crisi e in pericolo l’azienda, è una malattia. Questo tipo di patologia attecchisce molto in un ambiente intellettualmente immaturo. Purtroppo, mancando una scuola di formazione per imprenditori, abbiamo una classe di capi d’azienda non preparati. I volumi della speculazione derivano anche dalla componente d’immaturità imprenditoriale.[/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]

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