Lezione sulla guerra fredda. Aspetti che hanno successivamente portato alla globalizzazione. Infatti la radice dell’impegno statunitense in Cina nasce dagli accordi del 1974. Appunto quando i cinesi presentarono il conto per il loro impegno in Vietnam.
Una lezione sulla guerra fredda può colpire diversi aspetti. Quello che qui m’interessa sono gli accordi che hanno portato successivamente alla globalizzazione. Il tutto è nato per disimpegnarsi dal Vietnam. In cambio la Cina ha ricevuto fondi tali da diventare la fabbrica del mondo. Come si può notare l’origine stessa della globalizzazione è tutta e solo commerciale. Per battere l’inflazione, in quegli anni molto forte, servì aumentare i prodotti.
Com’è noto l’inflazione si basa su un confronto tra M (moneta) e quantità di beni presenti sul mercato. Per ridurre l’inflazione si può togliere M dal mercato (emettendo titoli pubblici). Quindi BOT, CCT, BTP etc. In caso contrario si posso anche aumentare i beni, la loro quantità. Pagando poco i nuovi beni prodotti con il marchio “made in China” si è ridotta l’inflazione. Da questo aspetto monetario ne è derivato anche un altro. Il benessere degli Occidentali nel poter acquistare a minor prezzo. Fin qui è tutto perfetto, tranne quando è intervenuta la delocalizzazione. A questo punto la lezione sulla guerra fredda sfocia naturalmente in una d’economia.
Dove finisce la storia e inizia l’economia o il diritto o la filosofia? Non lo so. In realtà la facoltà delle persone più addentro nella scienza è l’interdisciplinarietà. Una capacità che manca drammaticamente nella globalizzazione. Ci manca una TEORIA GENERALE. Non abbiamo nella globalizzazione una visione unitaria. Inteso in questi termini la lezione sulla guerra fredda diventa spunto e stimolo per una VISIONE D’INSIEME. Esattamente quello che non vuole il pensiero globalizzante!
Concludendo, l’epoca contemporanea parte dal conflitto vietnamita e dalle sue conseguenze. Ecco un modo diverso di studiare fatti noti, ma non capiti.