FORMAZIONE

CULTURA

Home FORMAZIONERAGIONERIABilancio rielaborato Come reagire al magazzino troppo carico. Prof Carlini

Come reagire al magazzino troppo carico. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
0 commenti

Come reagire al magazzino troppo pieno di materie prime o prodotti da vendere?

Questo spunto di riflessione segue quanto già pubblicato rintracciabile ai seguenti riferimenti:

Ora il ragionamento, focalizzata la questione, si sposta sul come reagire.

E’ stato appena accennato, in finale d’articolo, l’ultimo pubblicato, che solitamente chi acquista in azienda è direttamente il titolare. Laddove questi è l’autore del gonfiamento del magazzino oltre misura, è stato consigliato che venga affiancato da un dipendente “scelto”, di provata esperienza e lealtà da promuovere (e pagare) progressivamente al titolo di “Capo ufficio acquisti”. Potrebbe anche essere il Capo magazziniere.

Operativamente si consiglia di procedere nel seguente modo:

  • redigere una comunicazione scritta in base alla quale NESSUNO è più autorizzato in azienda ad acquistare nulla. Tutti possono chiedere quanto desiderano al costituendo Ufficio acquisti;
  • il dipendente, elevato a rango di quadro, in prospettiva di far carriera in azienda (forse diventerà dirigente) ricevendo le richieste d’acquisto le confronta con le giacenze esistenti. In caso d’assenza del prodotto/materia prima, si consulta con il titolare e procederanno nell’acquisto. Laddove, come spesso accade, l’acquisto comporta un’integrazione all’attuale giacenza di magazzino, va studiato se l’esubero eccede i 90 giorni di fabbisogno. Sotto i 3 mesi l’acquisto è fattibile (sempre interfacciandosi con il titolare). Nel caso la previsione ecceda i 3 mesi, il Capo Ufficio acquisti si ferma e pone tutto nella mani del Capo. Quest’ultimi si prende 2 giorni di tempo per pensare e decide se procedere o fermarsi;
  • questa ritualità (potrebbe apparire un balletto) ha uno scopo: introdurre in azienda un procedimento ragionato di scelta tra l’acquisto, la giacenza e la trattativa tra cliente/fornitore;
  • quanto indicato, oltre alla procedura, fa perno sui 90 giorni di giacenza possibile dell’esubero d’acquisto rispetto a quanto richiesto dal cliente. Inizialmente ma solo per un periodo di un semestre, affinché la nuova procedura possa entrare a regime si potrebbe pensare a sostituire i 90 gg con 120 ma per rientrare quanto prima nella regola dei 3 mesi.

Ecco come reagire a un magazzino troppo pieno.

Potrebbe piacerti anche