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Gravidanza/4 il calcolo. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Gravidanza/4 prosegue il calcolo già avviato.

Riepilogando il passaggio precedente sulla retribuzione ordinaria (ovvero per i giorni che ha lavorato il dipendente rientrando sia dall’assenza obbligatoria sia dall’astensione facoltativa per gravidanza).

La Signora ha lavorato dal 18 al 31 maggio, però dedotti i sabati e le domeniche, in realtà il dipendente ha veramente lavorato 10 giorni (14 – 4 giorni tra sabati e domeniche).

Di questi 10 giorni veri di lavoro, la mamma è retribuita per 11 giorni. 

Questo avviene perchè il conteggio dei periodo lavorato si calcola e ritroso partendo da un mese di 26 gg (come agisce l’azienda).

26 giorni del mese di maggio meno i 15 (che in realtà sono 17 senza le domeniche) della gravidanza ne restano 11.

La dipendente è pagata per 11 giorni.

Questo calcolo crea sempre molti problemi a tutti coloro che desiderano capire il meccanismo.

Ultimo passaggio “ostico” da Gravidanza/3 è stato quel sottrarre alle spettanza dei giorni lavorati, conteggiati dall’impresa, dell’allattamento. Non solo ma anche i diversi criteri di calcolo del periodo d’allattamento (al totale giorni meno il sabato e la domenica mentre negli altri conti si toglie solo la domenica come se il bimbo non fosse alimentato anche nel fine settimana).

Riprendendo quel conteggio s’osservi che:

A – l’azienda ha conteggiato un 603,35 euro (sarebbe la retribuzione ordinaria: 1.459/26 x 11 = 603.35)

B – però il corrispettivo è al netto dell’allattamento che paga l’INPS per 168,67 su 2 ore al giorno per 10 quindi 20 ore;

C – ne consegue che il dipendente riceve come retribuzione ordinaria la differenza per 448,60

Ovviamente la retribuzione di maggio della lavoratrice non è ancora conclusa, mancano altre voci. Al momento, per il solo periodo in marrone nel foglio riepilogativo, come periodo lavorato LA RETRIBUZIONE ORDINARIA è pari a 448,60.

Complessivamente le fasi da sviluppare (come da specchio riepilogativo) sono 3:

  • la retribuzione ordinaria per il lavoro svolto (già eseguita e qui conclusa);
  • il calcolo dell’indennità di maternità obbligatoria
  • l’indennità di maternità per assenza facoltativa.

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