Home INDUSTRIA E AZIENDALEDIRITTO Caster Semenya non deve gareggiare. Prof Carlini

Caster Semenya non deve gareggiare. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Caster Semenya è un’atleta, donna, di colore, sud africana che gioca nell’atletica leggera a livello mondiale. E’ nota nel mondo perchè nel suo corpo, come struttura di base, ha un livello di testosterone più elevato rispetto agli altri. Non centra nulla la droga, il doping o quant’altro, si tratta di una dinamica del tutto naturale di cui prenderne atto. Unitamente a questa atleta, nel mondo, c’è anche un’altra donna, indiana dell’India, nelle stesse identiche condizioni.

Queste atlete la Federazione mondiale dell’atletica leggera non vuole farle gareggiare insieme alle altre perchè l’esito della loro prestazione atletica è di fatto sempre e costantemente a loro favore. Si tratta di persone che senza assumere alcuna droga ne godono degli effetti come minore affaticamento e maggiore prestazione.

La vicenda è stata discussa per 3 volte nelle sedi giudiziarie dello sport (sulla cui efficacia ed efficienza ci si è già qui espressi negativamente) quindi è approdata a livello di diritto comunitario.

Francamente non si capisce l’attinenza del diritto comunitario nei confronti di due atlete contro il Tribunale arbitrale sportivo e quello Federale. La dinamica è comprensibile nel tentativo del diritto comunitario d’estendersi anche allo sport per assumere un ruolo esistenziale che gli manca.

Comunque la vicenda di Caster Semenya e sua collega indiana non è affatto finita, perchè ci sarà un quarto processo nel diritto comunitario.

Di cosa si discuterà? La questione è stata girata sulla discriminazione. Vuol dire che tralasciando l’aspetto tecnico, la disparità nell’equilibrio di forze tra queste due atlete e le altre, per cercare d’aver ragione, la vicenda è stata letteralmente gettata sul piano della non disparità a danno delle atlete con elevati livelli di testosterone.

Si tratta di un trucco per vincere la causa.

Ecco un esempio dove pur di vincere si snatura il senso dei fatti.

Caster Semenya non può gareggiare con altre atlete, deve farsi una graduatoria a se stante con parametri diversi dagli standard umani normali. Tutto qui. La discriminazione con Caster Semenya non è pertinente.

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