Un omaggio e saluto all’Onorevole e Cavalier Silvio Berlusconi.
Non posso esimermi dal ricordare questo imprenditore e statista a cui voglio riconoscere una parte della mia vita e sensibilità politica. Oltre ad aver sempre votato Silvio Berlusconi, gli va riconosciuta la capacità d’aver saputo resistere e reagire a 350 inchieste e perquisizioni. E’ stato umiliato e si è rialzato, dimostrando l’uso strumentale dell’apparato giudicante e quindi la crisi di quest’apparato.
Ecco il grande valore del cittadino Silvio Berlusconi: dalle stelle alla stalle e nuovamente alla stelle fino al lutto nazionale di oggi per la sua morte.
Oltre alla vicenda personale del Cavaliere, come italiano, mi scuso con Lui per quello che questo Paese gli ha fatto. Chiedo perdono per il colpo di stato consumato dal Napolitano, nel novembre 2011, soggetto quest’ultimo che ancora non ha dovuto rispondere in sede giudiziale per le sue azioni contrarie alla Costituzione.
Berlusconi va ancora ricordato perchè ha saputo prima di tutto dimostrare valore e capacità come imprenditore e solo successivamente nella politica. Si tratta di un primato che quasi nessuno, nell’arco politico d’oggi, può vantare!
Sul piano delle negatività, perchè anche Silvio le ha sofferte, c’è un’eccessiva sensibilità verso le giovani donne, troppo giovani. Affidarsi alle ragazzine, anzichè le coetanee o donne mature tra i 40 e i 50, è stato un errore!
Oltre alle donne troppo giovani, ci sono anche simpatie verso gli attuali carnefici della politica internazionale: i russi del Putin. Berlusconi non è riuscito a rendersi conto della falsità del Putin, amico e cortese nel faccia a faccia, ma nemico micidiale e giurato dell’Occidente. L’eccezionale dipendenza dell’Italia dal gas russo, in pratica dai comunisti, trova in Silvio una responsabilità.
Fatti che non offuscano il bisogno di ringraziare un imprenditore-statista che è stato capace di rimanere sulla breccia per trent’anni, dal 1994 al 2023. I 29 anni di Berlusconi sono stati pochi rispetto a quelli di Giulio Andreotti che ha dominato la scena dal 1948 al 2013, ovvero 65 anni.