Home COMMENTO A LIBRI FAMOSI Kotler non è educativo solo commerciale. Prof Carlini

Kotler non è educativo solo commerciale. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Kotler rappresenta uno dei miei papà concettuali come anche Sigmund Freud e Zygmunt Bauman. A questi personaggi e altri, debbo la mia sensibilità e forma di pensiero, ciò non toglie però che mi sento anche nella possibilità di critica. E’ vero si tratta sempre di una critica costruttiva.

Di papà Kotler, relativamente al deludente ultimo suo libro (Marketing 5.0) ho già scritto in forma critica. Molti mi hanno scritto e chiesto il motivo di ciò oltre a quanto ho già pubblicato. A questo punto, oltre ad allegare il materiale didattico su cui formo i miei studenti sull’argomento, cerco d’essere più diretto e sintetico.

Kotler e il marketing (qui familiarmente indicato “mkt”) rappresentano due facce della stessa moneta e non vanno considerati “educativi” ma solo una tecnica di vendita, nulla di più. Kotler è un “commerciante” che spiega alle imprese come intercettare la voglia di spendere denaro delle persone invitandole a fare meglio e di più. Questa esortazione non rappresenta un aspetto educativo per le persone e la loro vita!

Ne consegue che va separato il concetto d’educazione per una vita migliore dalla tecnica che in questo caso serve a far spendere più denaro alle persone.

La precisazione è necessaria per non confondere il piano educativo dalla tecnica.

Piegando ogni ragionamento alla sola vendita a chiunque purché paghi il prezzo del prodotto, anche l’interpretazione della storia fatta da Kotler ne consegue.

L’aver spezzato la storia dell’umanità in diverse coorti (generazioni) a seconda del loro approccio ad internet, rappresenta una voluta forzatura.

Su questo sforzo del Kotler e del mkt, tutto teso a condizionare il panorama visivo dei consumatori in una aperta e voluta confusione tra reale e irreale (virtuale) si permetta un’aperta e netta critica.

Internet è pubblicità!

Piegare le persone sul cellulare e nel sociale (la gente lo chiama “social”) vuol dire immergere i consumatori in un mare di pubblicità.

Tradotto significa confondere il consumo con la felicità. Possiamo passivamente fargliela passare liscia a papà Kotler?




 


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