Immigrazione, un tema sul quale ogni tanto è saggio essere sinceri. Lo spunto proviene da una mia amica americana, dirigente farmaceutico che afferma: qui in California le tasse sono alte perchè il Governo locale (democratico e di sinistra) sostiene gli immigrati, accade anche da Voi in Italia?
Spiegando alla coppia statunitense cosa accade da decenni nel nostro Paese, si sono chiariti dei passaggi che sono emersi confrontando il nostro problema con il loro.
L’immigrazione da noi è “importata” a tutti gli effetti e vale 35 euro/giorno per migrante che vanno elargiti a chi si fa carico del poveraccio. L’organizzazione che riceve i 35 euro giorno può essere una parrocchia come una Onlus creata appositamente.
Pensiamo alla parrocchia tal dei tali che riceve 100 immigrati da “accogliere”.
L’accoglienza è un’industria che gestisce, in questo caso, 3.500 euro al giorno pari a 108.500 al mese.
Dedotti quei 30-40 euro per dar da mangiare gli affamati e vestirli di qualche straccio, resta alla Onlus, parrocchia che sia, la bellezza di 60mila euro circa.
Questo guadagno, per evitare che sia tassato o per chiudere in pareggio essendo tutte cooperative, viene tradotto in stipendi da pagare al nucleo centrale dell’Onlus per cui vengono assunti padre, madre, figli e parenti. Ecco come si forma l’industria dell’accoglienza che fa capo al “terzo settore”.
Il fatto che molti siano volontari, facilita il guadagno dell’Onlus e l’assunzione di altri parenti e figli.
Per tenere in piedi un’industria di questo tipo, servono i 35 euro/giorno, ma chi ce li mette? Ufficialmente lo Stato però in realtà il costo è stato scaricato sulla Ue. Chi ha avuto la “brillante pensata” si chiama Matteo Renzi, che pur non essendo eletto da nessuno ma ha governato, ha chiesto e ottenuto dalla Ue i 35 euro/giorno per immigrato.
A questo punto l’Italia è sede di sbarco di materiale umano da 35 euro al dì.
Chi vuole sguazzare in quest’industria difende il suo “podere” dando del razzista a chi non condivide il meccanismo. Solitamente i “proprietari” del sistema sono nel Terzo settore ovvero dell’area catto-comunista identificabile nell’ex partito comunista oggi detto “pd”.
Come il 5 stelle ha costruito la sua rendita elettorale con il reddito di cittadinanza e le ristrutturazioni edilizie, così il “pd” ha la sua fabbrichetta di consenso.
Da notare che sull’argomento il Paese è diviso tra chi ci mangia sopra (che si definisce umanitario) e chi si oppone (indicato come razzista) senza cogliere in pieno il tema che è evidentemente scomodo in particolare per chi importa 35 euro al giorno. Questa è la corretta descrizione dell’immigrazione in italia.