Un papa comunista di cui vergognarsi. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Un papa comunista è quello in servizio al momento e da diversi anni. Caspita che noia, assenza d’iniziativa e populismo che emerge da questo “pontificato”. Più che un papa, il soggetto sarebbe stato meglio impiegato come responsabile di marketing della Santa Sede. Una persona tutta protesa all’apparire, alla superficialità dei concetti evitando accuratamente di centrare l’obiettivo.

Sulle vicende di Hong Kong l’assenza del Vaticano (per non dispiacere i compagniucci cinesi) è stato dirompente.

Relativamente all’Ucraina il profilo della Santa Sede è a dir poco insignificante, equidistante, inconcludente.

A che serve un pontificato ridotto in queste condizioni? Anzi a quando il prossimo pontefice?

Questo papa (scritto appositamente con la lettera minuscola) non ha saputo riformare la Chiesa dai suoi peccati d’omosessualità per la pedofilia restando nell’ambiguo.

Oltre al colpo basso sull’omosessualità nella Chiesa, quindi nella critica alla Santa Sede, c’è la voluta esagerazione isterica sull’acritica accettazione dei flussi migratori illegali. Almeno fosse la stessa Chiesa ad ospitare 10 milioni d’immigrati (tanti sono diventati) anzichè lasciarli/abbandonarli alla pubblica pietà e impegno statale.

Ogni vicenda che riguarda il comunismo (cinese o russo che sia) trova la Santa Sede assente, svampita, non pertinente. Ultima vicenda, in ordine di tempo, è la “vergogna” pontifica per il recupero nelle spese militari occidentali sin da troppi anni abbandonate a se stesse. Sospirare per il disarmo unilaterale è quanto è sempre stato desiderato dall’Unione Sovietica oggi Russia domani Cina.

Il pontefice fa il gioco del demonio puntando al disarmo di chi vuole difendersi e lottare.

Come mai questo “papa” non si è recato a Kiev a farsi due passi tra chi lotta per la sopravvivenza, la dignità e la democrazia?

Questo papa non è che non sia capace di recarsi a Kiev, NON VUOLE FARLO perchè andrebbe contro il suo asse del male russo-sinico.

Di venduti al comunismo ne abbiamo veramente tanti nell’attuale Germania, ma non possiamo dimenticare il vertice del Vaticano.

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