Sono un uomo del 900 e tale voglio restare perchè quelli del 2000 sono peggio di me.
Essere del 900 vuol dire credere ancora nei partiti, nella lotta tra l’impresa e il sindacato, in pratica roba da Don Camillo e don peppone.
Quello che si spaccia per partito democratico dall’unione della democrazia cristiana e i comunisti, resta ai miei occhi un semplice P.C.I. Quelli che oggi si dicono comunisti rappresentano la sinistra extraparlamentare, quella che a colpi di manganello impegnava i nostri agenti di polizia in piazza.
Per un uomo del 900 la famiglia è il luogo della procreazione della vita, il resto è gioco durando il tempo per giocare.
Sono un uomo del 900 il che vuol dire che un non votato da nessuno che governa, è un impostore. Si chiama colpo di stato quanto commesso dal Napolitano/Mattarella dal 2011 al 2021 e come tale va trattato, sotto ogni punto di vista. Ne consegue che come minimo ricerco l’incriminazione per attentato alla Costituzione dai 2 “presidenti” della Repubblica.
Come uomo del 900, il mio cellulare oggi costa 29 euro, ma quando l’ho comprato era da 49 euro. Non sono schiavo e rimbambito da social: uso internet senza restarci coinvolto.
Internet è sempre la sintesi di un pensiero mai svolto.
Credo nella materialità dei documenti e atti. Tutto ciò che è email, pec, immaterialità, si da per non reale e appena informativo, nulla di più.
Un Uomo del 900 è “materiale” nel senso che ama sposando la propria donna, il solo conviverci è inteso quale atto di de-responsabilità. La convivenza è gioco di cui sopra.
Il 900 ha ovviamente tanti e troppi vizi, ma è reale non virtuale, si è sporcato con la faccia laddove gli anni Duemila sono virtuali dove tutti sono innocenti e colpevoli.
Chi ha ragione o torto? Nessuno! Il guaio è che si formano uomini e donne diversi e questo agli albori di una nuova grande guerra sino-americana. Quale modello comportamentale tra i due reggerebbe di più all’impatto di un nuovo conflitto?