Triste è l’America di un biden, scritto appositamente in minuscolo per profondo disprezzo. Il biden è pro-China, allo stesso livello del pontefice comunista in Vaticano. Sono entrambe figure che purtroppo influenzano un’era di grande crisi e incertezza sul modello di sviluppo. Indubbiamente questi soggetti hanno potere e lo sfruttano, ma appaiono come attori di un teatro vuoto. Una pellicola che gira in un cinema chiuso per assenza di prospettive. Si, ci sono, ma è come se non ci fossero. Il Papa, biden, il non eletto da nessuno Giuseppe Conte in Italia sono attori senza parte.

Perchè il biden riceve disprezzo? Si tratta di un soggetto globalizzato, quindi di sinistra, aperto alla delocalizzazione. La delocalizzazione arricchisce i ricchi (i padroni, gli imprenditori, quelli che stanno già bene). Al contrario Trump e il “trampismo” con i dazi protegge il mercato nazionale, è contro la Cina comunista e persegue il rientro a casa delle aziende prima delocalizzate. In questo rientro a casa delle aziende (che studiò ma non applico l’obama negli ultimi mesi del secondo mandato) il trampismo protegge il cittadino e il suo posto di lavoro.

Chi è meglio per il Paese tra il delocalizzato e colui che protegge i posti di lavoro nazionali?

Come sono stati perduti 8 anni di storia con l’obama, ora ci avviamo a perderne altri 4 con il biden?

E’ possibile MA, c’è un grande ma sul quale discutere.

Emerge con insistenza che dal voto postale ci sono schede intestate a persone decedute da tempo. Ovviamente voti a favore del biden. In casi di questo tipo la Corte Suprema azzera tutto il voto postale di quello stato.

Questa è la trascrizione del Signor Ramiro, ingegnere americano: At present, the oldest living person in the world was born in 1903. In Michigan, seven voters who voted were born earlier, one of them in 1850. Seven precincts in Wisconsin already report more votes than registered voters in them. This is the kind of absurdity that the Supreme Court will have to clean up.

Triste America!

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