Home ECONOMIA Domanda moneta 3. Simbologia. Macro. Prof Carlini

Domanda moneta 3. Simbologia. Macro. Prof Carlini

by Giovanni Carlini
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Domanda moneta 3 rappresenta il quinto studio della serie dedicata alla simbologia utilizzata per capire i MERCATI FINANZIARI. Per chi studia Macro quest’aspetto è fonte di disagio, motivo per cui qui si vuole superare e stroncare ogni forma di disorientamento causato a studiosi e studenti. E’ chiaro che da adesso in poi, non ci sono più scuse per nessuno nel non aver padronanza dell’argomento!

Nel domanda moneta 2 si è appena lambito il concetto H ovvero di base monetaria. Si rammenta che l’unico “produttore di contante” è solo la Banca centrale. Riprendendo la grafica già anticipata:

H però figura nella sue duplice veste di base monetaria prodotta e anche di domanda moneta da parte della BC (banca centrale). Quindi ci troviamo sia H come Hd.

Per definizione Hd = al circolante più riserve (R).

Rammentando che il circolante CId è uguale al contante (c) che moltiplica la quantità di moneta domandata (Md) e così altrettanto per R, si ha lo sviluppo della formula.

Quindi Hd = al contante per quantità di moneta domandata, più la quantità di riserve imposta per legge in percentuale (lambda), per il valore dei depositi (1 – c) per la quantità di moneta domandata. 

Per semplificazione, trovandosi due volte lo stesso valore Md nella formula, si procede alla seguente trasformazione:

Hd = al contante +lambda che moltiplica i deposti bancari, il tutto per Md espresso solo una volta 

Ovviamente anche Md è esplorabile nelle sue componenti di moneta espressa in forma cartacea (monetaria, non reale) e di sensibilità all’interesse.

Questa uguaglianza conferma che la base monetaria (H) dev’essere uguale alla domanda moneta sul mercato.

In altre parole domanda e offerta di moneta devono essere uguali. 

Si perviene così alla conclusione con l’ultima grafica per questo argomento.

Analizzando l’ultima grafica, emerge la totale e completa inadeguatezza dell’attuale esecutivo di sinistra in tema di politica monetaria. In realtà un’inadeguatezza della Banca d’Italia che oltre a non aver vigilato sulle banche che falliscono, spaccia la guerra al contante per uno scopo quando ne ha un altro! 

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