Tappo alla democrazia vuol dire ostruzione, ostacolo, chiusura, blocco, censura.
Ascoltando le parole del Renzi, quello che in TV dichiara: ….andare al voto adesso vuol dire perdere le elezioni…..esprime un modo di pilotare la democrazia nel nostro paese che è incostituzionale.
Sul piano del “non costituzionale”, brilla di luce propria la Presidenza della Repubblica nell’attuale inquilino, il Signor Mattarella.
Il ripetuto ostacolo alla celebrazione delle votazioni politiche confluisce nella visione del PD-Renzi del senso democratico.
Sono lontani dall’Italia, a guida Conte-Mattarella-PD-M5-Renzi gli esempi che provengono in questi mesi e anni sia dalla Grecia sia dalla Spagna.
Grecia e Spagna sono paesi che, rispetto all’Italia, brillano di luce propria per democrazia e protagonismo dell’elettorato.
Perché l’italia (con la iniziale minuscola) è nel tappo della democrazia?
I problemi di democrazia nel nostro Paese probabilmente dipendono anche dall’immaturità dell’ex PCI, oggi PD e annesse confraternite (il Renzi, altri partiti e lo stesso M5).
L’immaturità della sinistra in realtà non è cattiva comprensione del mezzo democratico, ma strategia operativa per l’egemonia.
Quando s’indica immatura la sinistra è un complimento pur d’ammettere questa forza politica nel contesto politico e sociale democratico. Quindi è un complimento dare d’immaturo alla sinistra italiana.
In realtà la sinistra ha sempre agito da dietro le quinte come azione di sabotaggio del Paese.
Porre fuori legge la sinistra rappresenta un atto di maturità della democrazia.
Purtroppo quest’atto di sanità civile, la posta fuori legge del PCI-PD, non è più possibile, lo era negli anni Cinquanta in Italia.
Oggi non resta che assistere allo spegnersi della sinistra politica come una candela consumata in Chiesa.
Nell’agonia della sinistra come pensiero e azione, s’assiste agli sbandamenti della magistratura, la censura alle informazioni dalla stampa, il mancato voto politico e l’uso politico delle politiche fiscali.
Su quest’ultimo argomento una volta si credeva che il fisco fosse il giusto riconoscimento delle tasse allo Stato per la sua azione di redistribuzione della ricchezza sociale e funzione di pungolo all’economia.
Oggi, dopo tanti anni (troppi) di malgoverno catto-comunista è necessario ricredersi.
Ricredersi pur essendo cattolici dopo il pessimo esempio dell’attuale Pontificato spudoratamente di sinistra.
Il mancato commento dei fatti di Honk Kong, da parte del Papa in visita in Giappone (novembre 2019) sostenendo di fatto così la dittatura comunista cinese, scandalizza.
Fatti che schierano (appiattiscono) il Vaticano sulla Cina.
Concludendo c’è un tappo alla democrazia in italia; quindi che si fa?
Dalla scarsa considerazione per chi è di sinistra, emerge il disinteresse per la Presidenza della Repubblica, la magistratura, l’Agenzia delle Entrate, l’attuale Pontificato etc..
Difficile da ammette ma è così: il fisco è politica!