Perchè abbiamo immaturi come donne e uomini in era globalizzata? La domanda non se la pone nessuno ma il problema esiste. Come un ubriaco che dello sbronzo agli altri.
Perchè abbiamo immaturi in una concentrazione maggiore in epoca globalizzata rispetto altre ere? Il problema esiste anche se non sottolineato da nessuno. I segnali sono eloquenti. 42% di divorzi nelle coppie sposate (dato Istat) e il 60% di abbandoni in quelle conviventi (dato stimato). Nel caso non bastasse possiamo parlare di femminicidio e violenza tra generi nella vita privata. Sul piano politico c’è stato “uno” non eletto da nessuno in Italia che ha governato per 1000 giorni. Alla faccia dell’immaturità! Non bastano 3,5 milioni di disoccupati ma abbiamo 5 milioni d’immigrati regolarizzati e forse altri 5 milioni a piede libero. Qualcosa qui non funziona!
Di peggio c’è che ogni riflessione sulla scadenza situazione sociale in Italia comporta l’essere additati come fascisti-populisti per azzittire ogni analisi. Il dibattito è spento in una “democrazia” di facciata.
In un contenitore sociale così discutibile, la sensibilità sociale si spegne, quindi si diventa superficiali e immaturi. In questo gioca moltissimo un giocattolo offerta a tutti: il web, social, internet. Come ci ha spiegato il sociologo Zygmunt Bauman, internet e il social, rappresentano solo la sintesi di un pensiero mai svolto. Ecco perchè abbiamo immaturi in presenza maggiore rispetto al passato.
Inquadrato il tema ci sono soluzioni?
In effetti basterebbe spegnere il social e aprire la comunicazione reale per ottenere subito un “cambio di passo”. Per ottenere un risultato di questo tipo servirebbe la mobilitazione della scuola che oggi rappresenta uno degli epicentri della crisi. La scuola è oggi incapace di trasmettere valori da cui l’aggressione agli insegnanti: non ultime le sparatorie in classe. Ben venga armare i docenti per insegnare il culto della difesa motivata. Com’è facile notare, rispondendo al perchè abbiamo immaturi nella società in forma maggiore rispetto al passato, serve una risposta culturale che oggi non c’è.