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ius soli e violenza comportamentale giovanile, quali le connessioni?

by Giovanni Carlini
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ius soli e violenza comportamentale giovanile, quali le connessioni?

ius soli come parte della devianza sociale collettiva che sta colpendo il Paese? è possibile. E’ raro, ma mi è capitato di seguire le notizie di cronaca italiane di oggi. Mamma mia quanta violenza giovanile inutile! Non credo che fosse altrettanto 30-40 anni fa. Non voglio fare il vecchio matusalemme, ma ho la netta sensazione che ci sia un processo d’esternazione individuale della violenza. Mi spiego.

Ai miei tempi (purtroppo sono maturo) esisteva il muro di Berlino. Il confronto era tra la dittatura comunista dell’Unione Sovietica e la libertà dell’Occidente. Non che non ci fosse cronaca nera anche allora (fa parte del tessuto sociale) ma aveva una sorta di giustificazione. La moglie che tradisce il marito e l’uccisione dell’amante (omicidio passionale). Mancato accordo sullo spartirsi il bottino (criminalità ordinaria). Sequestri, droga e terrorismo. Brutto a dirsi, ma sono tutti eventi di criminalità “motivata e giustificata”. Prego il lettore di leggere con occhio bonario queste parole.

La criminalità che si osserva in era globalizzata è invece diversa. Si nota la bassa età e questo è un fatto nuovo. Sopratutto emerge la gratuità dell’evento criminoso. Ci si ammazza o picchia per fatti di una superficialità totale! Senza andar tanto lontano, si registra qualcosa di simile anche nei commenti del sito ANSA. Purtroppo nel sito ANSA grava un fattore umano particolarmente disturbato. Soggetti che trovano agevole offendere ma non ragionare. In effetti sono un segnale della patologia comportamentale in essere nel Paese.

E’ chiaro che per tradurre la violenza dai fatti politici e sociali a comportamento individuale, qualcosa è accaduto. Perchè la risposta violenta si è spostata dalle divisioni corazzate del Patto di Varsavia contro la NATO al ragazzino che uccide per fatti futili?

Tra gli elementi di disturbo nella comunità nazionale, certamente l’immigrazione gioca il suo ruolo.

Erroneamente e in cattiva fede è stata spacciata l’immigrazione quale evento epocale. La realtà è diversa. Specificatamente in Italia l’immigrazione e lo ius soli sono una forma di reclutamento elettorale per la sinistra politica. Avendo caratterizzato in forma così partitica la vicenda ius soli com’è possibile un giudizio politico sereno su un fatto interno di partito?

Non solo, l’aver mischiato, ma non integrato razze diverse, contribuisce al nervosismo sociale. Ora, d’amblè, s’impone una legge d’integrazione senza mai aver costruito qualcosa in tal senso. Il nervosismo sociale e quindi a manifestazione individuale è alimentato da elementi di disturbo quali un fisco impazzito. Dalle leggi di criminalizzazione di massa (vedi l’estensione del crimine mafioso alla popolazione civile). Da un governo che non governa e quindi da un miscuglio di razze per fini elettorali.

Lo ius soli in queste condizioni è un fatto interno di partito.

La foto indica il “muro” di confine tra Stati Uniti e il Messico ripreso a settembre 2017.

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2 comments

sara Di Bona 8 Ottobre 2017 - 20:58

Una disamina lucida e consapevole la tua, che condivido pienamente. La violenza è un fattore insito generalmente nel comportamento umano ed è sempre esistita fin dai tempi biblici, quando Caino uccise Abele. Che questo aspetto oggi abbia assunto proporzioni enormi è un fatto oggettivo, se si considera che è legato soprattutto all’ immigrazione di orde di giovani africani che ogni giorno assurgono agli ” orrori ” della cronaca, per stupri, aggressioni immotivate e violenze d’ ogni sorta. Certo, questo contesto merita un’ analisi approfondita, perchè è l’ islam che avanza e che legittima come credo politico – religioso la violenza. In questa fattispecie la nota stonata è proprio lo ius soli con cui il PD vorrebbe elargire la cittadinanza ai nati in Italia, con il solo scopo di guadagnare nel tempo, milioni di elettori che determinerebbero la lievitazione dei voti. Una finta pietà, un ipocrita filantropismo alla base di tutto questo, senza la minima accortezza e la volontà di valutare a fondo la situazione. Un’ eventuale approvazione dello ius soli sarebbe una catastrofe per l’ Italia e gli Italiani. Il nostro paese si trasformerebbe, come prevedibile, in un vero e proprio inferno afro – islamico..

Giovanni Carlini 8 Ottobre 2017 - 21:53

grazie per quello che afferma prof. Di Bona. Il taglio sociologico che mi preme è la trasformazione della violenza collettiva in privata, domestica, individuale sfogandosi in femminicidio e reazione sproporzionata specie dai ragazzi tra loro stessi. E’ la violenza che entra nelle mura domestiche che spaventa come frattura sociale e in questo la frammentazione della società tra “loro” e “noi” gioca un ruolo importante. La società è fratturata e l’immigrazione aumenta questa rottura da cui un incremento di violenza individuale.

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