FORMAZIONE

CULTURA

Home CULTURACULTURA E SOCIETÀL'esperienza Americana I nuovi criteri di accettazione sociale. Tornado e crisi della globalizzazione

I nuovi criteri di accettazione sociale. Tornado e crisi della globalizzazione

by Giovanni Carlini
0 commenti

I nuovi criteri di accettazione sociale. Tornado e crisi della globalizzazione. Dal taccuino americano 2017

I nuovi criteri di accettazione sociale sono la novità che emerge dalla crisi metereologica statunitense dell’estate 2017. Quando come e perchè va assistita una famiglia che è rimasta vittima di un tornado o inondazione? Tutte le persone in difficoltà vanno automaticamente assistiti? Ogni tipologia di migrante deve essere accettato? Come, dove e perchè sono le nuove domande che urgono.

Ecco che la crisi della globalizzazione svela il suo vero volto che è squisitamente sociologico. Significa ricercare un nuovo accordo sociale per stare insieme. La frattura sociale inflitta da immigrazione e globalizzazione è evidente nella società occidentale.

Quanti immigrati e disoccupati tollera la società democratica per funzionare?

I nuovi criteri di accettazione sociale emergono da una domanda di fondo. Perchè assistere chi NON ha lasciato l’abitazione su invito dell’Autorità? Nel dettaglio, in una situazione di disagio generalizzato che coinvolge l’intero Stato (vedi Florida) vanno assistiti coloro che non hanno seguito le indicazioni pubbliche? Laddove ci sia una condizione di benessere generalizzato si può anche aiutare chi NON ha seguito le istruzioni. Quando però ogni aspetto pubblico è disastrato è corretto distogliere energie per aiutare chi non lo merita?

Il ragionamento si estende anche all’immigrazione. Tutti gli immigrati vanno accolti?

Ecco la nuova frontiera della costruzione sociale che emerge dagli Stati Uniti nella nuova amministrazione. In realtà anche il nuovo presidente francese ha già distinto tra migranti a danno dell’Italia. Il Governo italiano è stato incapace di distinguere tra immigrati ma si lamenta del NON aiuto da parte dell’Europa che ha chiuso le frontiere. Ovviamente il problema è nato dall’immaturità politica italiana e tale resta senza possibilità di contagio alla Ue.

Gli Stati Uniti ci permettono un passo in più. Non è solo una questione di definizione dei confini ma di ristabilire la priorità sociale. Significa che ogni razza va accolta? Non è finita. Nell’ambito della stessa popolazione, tutti i danneggiati da eventi naturali o altro genere di danno meritano assistenza?

Potrebbe piacerti anche