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Essere contro la globalizzazione: licenziato! Il caso Steve Bannon

by Giovanni Carlini
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Essere contro la globalizzazione: licenziato! Il caso Steve Bannon. Visto dagli Stati Uniti.

Essere contro la globalizzazione comporta il licenziamento. E’ il caso del capo della strategia della Casa Bianca nell’estate del 2017. Probabilmente il Signor Steve Bannon potrebbe essere il prossimo candidato alla Presidenza tra 3 anni.

Analizziamo i fatti. Negli Usa da sempre sono attivi gruppi d’estrema destra contro l’integrazione razziale. Del resto è molto comprensibile che ci sia tale reazione. L’immigrazione in America non è stata ordinata per gruppi cultruali per cui c’è di tutto e troppo. Questo è un dato di fatto. Ne consegue che a un eccesso si scatenano altri eccessi.

Finchè l’estremista di destra dice la sua, non c’è problema. Il punto è quando un estremista (fondamentalista arabo, ambientalista, animalista, omosessuale e altri ancora) uccide! L’uccisione comporta che si esca dall’opinabile e culturale per entrare nel criminale. L’omicidio, nella società civile e non in guerra, non è giustamente tollerato in nessun caso.

Fin qui credo che potremmo essere in accordo.

Contro l’attuale Presidenza degli Stati Uniti, essendo anti globalizzazione, si è scatenato di tutto. Non solo, va anche considerata la forte opposizione del Presidente contro gli organi di stampa. In questo Donald Trump ha ragione. Il giornalismo, non solo americano, è giunto al punto di commentare le notizie trasformandole. La stampa ha così perso la sua missione. Non riportando più i fatti, ma la loro interpretazione, tutto è distorto e fazioso.

Su tutto grava una reale immaturità del Presidente vero il social. Il Presidente non può comunicare alla Nazione mezzo web! E’ limitativo e ridicolo. Non sono sufficienti le sintesi per affrontare le grandi argomentazioni del Paese. Al posto delle esternazioni servono ragionamenti. Il social non è fatto per ragionare solo per esternare 4 parole. In questo Donald Trump è immaturo. In realtà lo è anche il renzi in italia, ma quest’ultimo è un tizio non votato da nessuno che gira intorno alle poltrone.

Steve Bannon non ha alcuna corresponsablità con i crimini di una fazione estremista. Di qualsiasi estremismo potessimo parlare. Steve Bannon è semplicemente contro la globalizzazione.

Essere contro la globalizzazione ha comportato il licenziamento per Bannon che paga così un tributo alla critica. Il classico caso di colui che non centra ma viene sacrificato. Giusto per dare qualcosa in pasto alla polemica politica. E’ già accaduto molte volte nella storia.

Il punto è un altro. Steve Bannon sarà il prossimo candidato repubblicano alla Presidenza fra 3 anni? Non solo, c’è ne anche un altro più importante. Considerato il fallimento della globalizzazione, possono gli Stati Uniti sganciarsi da qualcosa che affonda?

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