Cercando di capire cosa accade. Estate 2017 in Italia. E’ difficile avere un quadro completo perché “le cose” vanno male. Nessuno lo vuole ammettere attaccandosi a brandelli di notizie oscurando il quadro generale.
Cercando di capire cosa accade in Italia nell’estate 2017 è veramente dura. Per avere un’indicazione sono stati raccolti dati in date diverse. Con tali informazioni ogni lettore può farsi un’idea del quadro generale.
Il Sole 24 Ore del 4 aprile 2017 a pagina 23. In effetti in una pagina molto periferica rispetto alle prime notizie. Si da notizia che in Europa il capitale di rischio fondando le nuove aziende è basso. Molto basso rispetto al resto del mondo, Stati Uniti e Asia. Ovviamente un “resto del mondo” economicamente frizzante.
Le start up europee hanno un capitale di rischio mediamente di 1,3 milioni, rispetto ai 6,4 americani. Il seed, ovvero il primo finanziamento è solitamente di 356mila euro a fronte dei 2,9 milioni statunitensi. Tradotto in pratica, l’Europa ha società più piccole e forti rispetto al “resto del mondo economicamente attivo”;
Il Sole 24 Ore del 1° maggio 2017 a pagine 13. In Italia abbiamo ancora 2,2 milioni di ragazzi Neet. Vuol dire che non studiano e non lavorano. Cosa fanno? non si sa. In effetti è un dato in discesa rispetto al 2013. Allora erano 2,4 milioni. In percentuale significa il 24,3% dei ragazzi italiani. In Europa lo stesso dato è pari al 14,2% e in Germania dell’8,8%.
Approposito di ragazzi Neet, cercando di capire. La Suprema Corte di Cassazione conferma il licenziamento per abuso di internet. L’eccesso di uso nei social dal lavoro conferma il licenziamento.
Il Sole 24 Ore del 18 aprile 2017, prima pagina. Riparte il PIL cinese. Siamo al 6,9% nel 1° trimestre 2017. Brutta notizia. Vuol dire che “loro” lavorano e noi restiamo fermi;
Il Sole 24 Ore del 19 aprile 2017, pagina 9. l’FMI conferma che l’Italia non aggancia la crescita. Il PIL italiano è sotto l’1% come dato reale. Sappiamo che in giugno altri enti di ricerca pensano al PIL italiano in crescita. Vanno quindi distinti i dati reali, (0,8%) dalle previsioni (1,2% di crescita). Lo stesso giorno a pagina 2 si scrive. Non cala il debito se non cresce il PIL. Ovviamente il PIL deve crescere sul serio per diminuire la disoccupazione e il debito.
Il Sole 24 Ore del 4 aprile 2017 a pagina 2. Le banche stanno pulendo i crediti deteriorati. In media le perdite sono al 22% nel 2016. Nel 2015 erano attestate al 33%. Forse questo è un dato interessante. Impressione la Cassa di risparmio di Cesana con il 63% di crediti deteriorati;
Sempre il 4 aprile in pagina 2. In effetti cala la disoccupazione, ma solo con contratti a termine. Comunque salgono gli inattivi. Con questi numeri non si capisce perché a giugno 2017 il governo abbia varato sgravi per i giovani disoccupati. Perchè solo i giovani disoccupati e NON tutti i disoccupati? Gli over 50 senza lavoro sono di più dei ragazzi. La differenza è cruciale. Un over 50 ha famiglia, un ragazzo no.
Il governo insiste sull’antiriciclaggio. L’esecutivo non si rende conto che più limiti oppone alla libertà e più perde voti. Tutto questo cercando di capire l’Italia del 2017.