Vietato pensare diversamente nella società globalizzata. Questo è un controsenso, ma risponde a realtà. La società aperta, democratica e globalizzata, non tollera la diversa idea. E’ vietato ad esempio essere critici sull’immigrazione. Peggio a riconoscere nell’omosessualità una patologia del comportamento. Infine la questione della finta ecologia. Finta perché l’accordo di Parigi, come gli altri sull’argomento, sono viziati. W Trump
Vietato pensare diversamente! Dovrebbe essere il cartello d’apporre al confine in ingresso nell’Europa e nel mondo globalizzato. E sì, perché esiste un mondo ancora globalizzato e un altro che non lo è più. Pochi l’hanno capito. La globalizzazione era un’era, oggi siamo in post-globalizzazione. Il vecchio è rimasto globalizzato.
Veniamo ora al dettaglio, la questione dell’accordo sul clima faticosamente ottenuta a Parigi. Perchè Donald Trump e l’America (smettiamo di staccare il Paese dal suo presidente) hanno preferito altra via? Del resto anche gli inglesi con la Brexit hanno scelto altra strada rispetto la Ue. Per i globalizzati e quelli della società aperta dire loro “no grazie” è un’offesa!
Comunque il NO all’accordo di Parigi denota un gran carattere da parte dell’America. Evviva! alla faccia della decadenza dell’influenza americana sul mondo. Tutto il contrario. E’ anche da questo fatto che emerge la debolezza della globalizzazione nel Vietato pensare diversamente.