Internazionalizzazione
Come si procede nell’internazionalizzazione per una piccola media impresa? Innanzitutto il piano di marketing. Se non dovesse essere studiato e scritto un piano di marketing con internazionalizzazione, forse stiamo perdendo tempo. E’ come costruire una casa senza fondamento o il tetto. Si tratta di un concetto molto spesso non capito dalle PMI. Una cosa è certa, senza il piano di marketing l’azienda è destrutturata. Ne consegue che ogni altra iniziativa rappresenta un’avventura.
Ci sono sul mercato un gran numero di agenzie che offrono servizi per internazionalizzare le imprese. Nessuna di queste organizzazioni sa fare un piano di marketing! Significa che affidarsi a tali strutture è un rischio.
Entriamo nel dettaglio.
Il piano di marketing è un documento che spiega a 18-24 mesi cosa accadrà all’azienda. Con quali mezzi si muoverà. Dove andrà. Un piano di marketing costa tra i 2.500 e i 5000 euro (per le PMI). Con un piano di marketing i rapporti con le banche si rilassano. Complessivamente servono 40 giorni per redigere un piano il piano. Quindi si può procedere sia nella richiesta di fondi allo Stato/Ue, che avviare un processo di ricerca & sviluppo.
Studiare le varianti al prodotto significa avviare contemporaneamente l’internazionalizzazione. Si determina in questo modo un duo. Lo specialista d’internazionalizzazione e un tecnico studiando il ciclo di produzione e il bene. Ovviamente le prospettive di ognuno di questi specialisti saranno diverse. Certamente il tecnico sarà alle dipendenze della figura di marketing che sta avviando il processo d’internazionalizzazione.
Non si vuole qui proseguire oltre, perchè si tratta di passaggi già anticipati in altri sputi e oggetto d’approfondimenti successivi. Questo scritto serve specificatamente per spiegare l’importanza (trascurata) del piano di marketing. Alcuni processi d’internazionalizzazione non hanno avuto esito favorevole proprio perchè realizzati solo sul piano commerciale. Questo è sbagliato. Internazionalizzare non significa “vendere all’estero”. Sarebbe troppo facile e riduttivo. In realtà si tratta di riorganizzare l’azienda, senza con questo “farla difficile”. E’ come andare su un tavolo operatorio non disinfettato: le conseguenze sono note a tutti. Certo, è possibile fare un’operazione chirurgica in emergenza, ma solo in estremo caso di bisogno e per imminente pericolo di vita. Qui noi stiamo ragionando per dare un futuro all’impresa in una armonica prospettiva di crescita.
In realtà il piano di marketing non serve solo per vendere all’estero, ma rappresenta una guida per la PMI. Ovviamente non basta il solo piano di marketing scritto, ma andrà completato con un semplice sistema di contabilità industriale interno. Lo scopo è quello di seguire, mese per mese che le intenzioni di budget siano tradotte in realtà.
Buon lavoro.